Veroni presenta il primo bilancio di sostenibilità

Tra le misure il codice etico, il calcolo della carbon footprint, l’eco-design dei packaging, 2.100 ore di formazione per i dipendenti, il sostegno alla comunità e alle onlus. Con l’adesione a Bike to work si punta anche sulla mobilità sostenibile
Veroni presenta il primo bilancio di sostenibilità

Packaging innovativi con il 75% in meno di plastica rispetto alle tradizionali vaschette, nuovi impianti di lavaggio e utilizzo di acqua di pozzo per ridurre i consumi idrici, calcolo della carbon footprint per definire l’impatto ambientale della produzione. Sono alcuni dei traguardi che il salumificio Veroni presenta nel suo primo bilancio di sostenibilità, documento programmatico in cui l’azienda traccia il suo percorso di sviluppo strategico fondato su tre pilastri: ambiente, persone e comunità. L’obiettivo è “promuovere una crescita sostenibile, capace di generare un impatto positivo sul piano ambientale, sociale ed economico per il territorio e il settore di riferimento”.

Emanuela Bigi, Marketing manager di Veroni, spiega: “Nel nostro modo di fare impresa il valore della qualità va di pari passo con la responsabilità ambientale, sociale ed etica. La sfida alla sostenibilità è diventata un fattore sempre più rilevante nella strategia aziendale, indispensabile per ridurre l’impatto ambientale e creare valore condiviso”.

Le attività dell’azienda prendono come principale riferimento l’Agenda 2030 dell’Onu, che racchiude i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs).

QUALITÀ E SICUREZZA DEL PRODOTTO

Qualità e sicurezza alimentare dei prodotti occupano un posto di prim’ordine. È un ambito in cui Veroni non conosce compromessi: l’azienda utilizza i più sofisticati protocolli di sicurezza igienico-sanitaria non solo per la produzione, ma anche per i suoi ambienti, il personale e il servizio di consegna ai clienti. Ciò consente di identificare e monitorare eventuali punti critici nel processo di produzione secondo l’approccio Haccp (Hazard analysis and critical control points).

Per offrire un’ulteriore garanzia di sicurezza e di qualità, Veroni ha deciso di rispettare i rigorosi standard internazionali volontari Ifs (International food standard) e Brcgs (Brand reputation compliance global standards), che coprono tutti gli aspetti igienico-sanitari nella produzione alimentare. Nel 2022 è stato avviato anche l’iter per il conseguimento della certificazione sulla responsabilità sociale SA8000, che prevede tra l’altro una severa valutazione dei fornitori sulla base di criteri sociali.

L’azienda di Correggio (Re) investe risorse in ricerca e sviluppo per intercettare in maniera tempestiva l’evoluzione delle abitudini di consumo e i nuovi trend alimentari. Per questo nel 2022 ha lanciato la mortadella Briosa, che riduce il quantitativo di grassi del 40% e il contenuto di sale e calorie del 30 per cento.

Le logiche di economia circolare si sono estese anche al design dei prodotti e alla loro produzione. Gli Affettati Nature hanno un packaging innovativo, che contiene il 75% in meno di plastica rispetto alle tradizionali vaschette: i materiali utilizzati sono riciclabili al 100 per cento. Per quanto riguarda la produzione, dal 2022 gli scarti di mortadella, ovvero gli sfridi, vengono recuperati e riutilizzati anche nell’industria alimentare.

Nel 2022 Veroni ha formalizzato il suo codice etico: l’espressione dei valori e principi in cui crede, nonché lo strumento che guida l’azienda nelle decisioni strategiche. Un vademecum che si rivolge ad amministratori, direttori, dipendenti, fornitori e partner, e che contiene le linee guida da rispettare nel condurre le attività d’impresa.

AMBIENTE

Oltre ai packaging green, l’azienda ha acquistato la quasi totalità dei materiali di imballaggio come carta e cartone (86%) con la certificazione FSC, che garantisce in modo trasparente la provenienza da foreste gestite secondo rigorosi standard ambientali. Il tutto si inserisce in una politica coadiuvata da pratiche virtuose nella gestione differenziata dei rifiuti.

Nell’ottica di ottimizzare l’impiego di acqua, risorsa chiave per le attività del salumificio, a fine 2022 sono stati sostituiti gli impianti di lavaggio a favore di pompe di ultima generazione che ne efficientano il consumo. L’irrigazione delle aree verdi (sede di Correggio) viene invece svolta con acqua di pozzo, che presto verrà impiegata anche per altri utilizzi in sostituzione a quella di acquedotto. È in programma, inoltre, la separazione dei circuiti dell’acqua di condensazione e di sbrinamento degli impianti frigoriferi, che consentirebbe il ricircolo dell’acqua di condensazione e la riduzione dei reintegri, che rappresentano circa il 40% sui consumi annuali.

Per limitare l’impatto climalterante, l’azienda ha potenziato i sistemi di efficientamento energetico installando pannelli fotovoltaici in tutti gli stabilimenti, per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e autoprodurre una quota del fabbisogno energetico. Per migliorare la gestione energetica e monitorare in modo più puntuale i consumi, inoltre, sono stati installati a Correggio e a Gazzata (Re), dove vengono prodotti i prosciutti cotti, misuratori di corrente su tutti gli interruttori, ottimizzando la gestione delle temperature nelle centrali frigorifere.

L’installazione di una nuova caldaia di ultima generazione e l’implementazione di sistemi di recupero di calore hanno permesso di efficientare ulteriormente il dispendio di gas ed energia. E i risultati non si sono fatti attendere: nel 2022 è stata registrata una riduzione dell’intensità energetica, nonché un calo di oltre 6.000 kWh di consumo di energia elettrica.

VERONI BIKE TO WORK

Per incentivare i dipendenti a diminuire l’utilizzo di mezzi alimentati a combustibili fossili a favore dell’adozione di pratiche ecosostenibili, come l’utilizzo della bicicletta per il tragitto casa-lavoro, Veroni ha deciso di aderire al progetto Bike To Work, attivato lo scorso ottobre. Realizzato in collaborazione con Wecity, piattaforma per la mobilità sostenibile che certifica la CO2 risparmiata, il progetto prevede un incentivo di 20 centesimi per km fino a un massimo di 40 euro al mese per chi si reca al lavoro a piedi o in bici.

PERSONE

Tra il 2021 e il 2022 l’azienda ha erogato ai dipendenti buoni spesa, rimborsato le ore dedicate alle visite mediche, garantito orari di lavoro flessibili ed erogato servizi salva-tempo come la possibilità di usufruire del lavaggio auto direttamente sul luogo di lavoro. Veroni si sta anche impegnando per valorizzare la diversità e l’inclusione dei suoi 242 dipendenti intensificando le ore di ascolto, nonché creando iniziative come la Digital Academy e la Community Veroni.

Nel 2022 il programma di formazione aziendale ha incrementato del 72% le ore erogate rispetto al 2021, arrivando a dedicare oltre 2.100 ore all’aggiornamento delle competenze; con una particolare attenzione per i dipendenti neoassunti, che seguono specifici protocolli di ingresso.

Le ore di formazione dedicate alla sicurezza sul lavoro hanno registrato un aumento del +63%. Si tratta di un tema di grande importanza per Veroni, che già dal 2014 ha istituito il Comitato gruppo di lavoro salute e sicurezza sul lavoro, che si riunisce periodicamente per discutere e risolvere insieme all’azienda le questioni legate alla sicurezza sul luogo di lavoro.

COMUNITÀ E TERRITORIO

Sono numerose le partnership dell’azienda con varie associazioni di promozione sociale come la Caritas di Correggio, o sportive, come la squadra di basket correggese e il team ciclistico di Mariano Comense Fly Cycling Team, nonché lo storico Circolo Culturale Primo.

In aggiunta ai contributi economici, nel 2022 Veroni ha donato 11 tonnellate di prodotti a scopo benefico. Dal 2022 è main sponsor dell’associazione Insuperabili Onlus, realtà che ha dato pieno significato all’inclusività nello sport, garantendo la nascita di un network di scuole calcio per offrire nuovi modelli di crescita e integrazione per ragazze e ragazzi con disabilità.

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