Gdo e Pasqua: consigli e previsioni della piattaforma Ai di Tuidi

La startup di Ai applicata al food ha condiviso una serie di indicazioni per la gestione ottimale delle scorte in uno dei periodi caldi dell’anno
Gdo e Pasqua: consigli e previsioni della piattaforma Ai di Tuidi

Si avvicina il periodo pasquale e con esso l’impennata nelle vendite di prodotti come uova di cioccolata, colombe, vini e agnello. Aumento medio del +25% nelle vendite durante la settimana pasquale se confrontati con il mese precedente, secondo i dati diffusi da Tuidi, startup che ha sviluppato un tool di intelligenza artificiale per l’ottimizzazione dei flussi logistici nel food.

L’idea che la Pasqua generi automaticamente un aumento delle vendite dei prodotti agroalimentari, non sempre si rivela accurata – spiegano Giulio Martinacci e Vincenzo Morelli, co-founder Tuidi -. A conferma, abbiamo condotto l’analisi utilizzando i nostri dati interni”.

Fondata nel 2021, la startup ha sviluppato Delphi, una piattaforma che automatizza l’operatività aziendale quotidiana e analizza milioni di dati relativi a variabili endogene ed esogene, come previsioni metereologiche, festività e dati della concorrenza al fine di produrre accurati modelli previsionali di machine learning che massimizzino le performance economiche dell’azienda.

PROMOZIONI E FESTIVITÀ: L’ANDAMENTO DELLE VENDITE

Secondo le analisi condotte dalla startup, prendendo a riferimento il periodo che va dal lunedì fino alla domenica di Pasqua e studiando differenti situazioni e contesti, le vendite potrebbero subire variazioni. Per vino e carne, le vendite nella settimana di Pasqua aumentano rispettivamente del +25% e + 16%, rispetto a periodi al di fuori della Pasqua. Ma se entrambi i prodotti venissero messi in promozione nella settimana di Pasqua, queste comporterebbero un aumento delle vendite del 390% e 270% circa.

Quindi le promozioni risulterebbero molto efficaci. Tuttavia, il trend opposto invece possiamo notarlo per un altro prodotto agroalimentare molto consumato durante la Pasqua, come le uova di gallina. Le vendite giornaliere di tali prodotti aumentano di circa il 30% nella settimana di Pasqua rispetto a periodi al di fuori di quello pasquale. Le promozioni in questo caso non sono molto efficaci in questo periodo.

Abbiamo notato infatti che – affermano i co-founder Tuidi – Quando le uova vengono messe in promozione in periodi differenti da quello pasquale, le vendite aumentano del +710 per cento. Invece, se vengono messe in promozione nella settimana di Pasqua, le vendite aumentano solo del 7%”.

Un dato molto significativo in quanto le promozioni non è detto che siano sempre efficaci e che lo siano su tutti i prodotti. In caso di una Pasqua piovosa, sempre secondo la startup, le vendite di carne e di uova diminuirebbero del 22%, mentre quelle di vino del 20%, rispetto ad una Pasqua senza pioggia.

CIOCCOLATO, LE VARIABILI INFLUENZANO GLI ACQUISTI

Le uova di Pasqua, influiscono nettamente sulle vendite degli altri tipi di cioccolato? Dati alla mano, si. Durante la Pasqua diminuiscono del 20% le vendite degli altri tipi di cioccolatini. Da questo caso di studio pasquale emerge quindi come una serie di variabili esogene ed endogene influenzino in modo differente le vendite.

“Tuttavia, spesso si commettono errori evitabili a causa di decisioni affrettate che trascurano alcune di queste variabili, conducendo a risultati subottimali – affermano i due co-founder -. Nel settore della filiera alimentare, non è possibile semplicemente applicare modelli statici basati sul passato per predire le vendite future, poiché centinaia di fattori potrebbero influenzare contemporaneamente ogni giorno ed in modo differente l’andamento delle vendite. Pertanto, è fondamentale adottare un approccio multidimensionale, considerando più variabili in gioco, anziché limitarsi a parametrizzare le previsioni: dunque, cercare di spiegare quella che apparentemente potrebbe essere definita una relazione di causalità come relazione di causalità. L’intelligenza artificiale è sicuramente un grandissimo alleato in questo”.

AI CONTRO ROTTURE DI STOCK, ECCESSO DI SCORTE E SPRECHI

Sapere quale possa essere l’impatto di più variabili sulle vendite di prodotti è il primo passo per avere una gestione più ottimale di punti vendita e magazzini. L’Ai può svolgere un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione della gestione dell’inventario, consentendo di prevenire sprechi, ridurre le rotture di stock e migliorare complessivamente l’efficienza operativa. La startup da alcuni consigli su come approcciarsi alla Pasqua nel migliore dei modi:

  • Controllare costantemente giacenze: ci possono essere molti imprevisti che hanno l’impatto ultimo di non far trovare i prodotti alla “clientela pasquale” tra cui furti, gettati, prodotti rotti o consegnati in errato modo.
  • Gestire dinamicamente gli assortimenti: esporre sempre i prodotti con facing pre-determinati senza considerare la vendibilità dei prodotti sullo scaffale può far correre il rischio di avere tanti articoli basso vendenti.
  • Non parametrizzare ma considerare la multidimensionalità: è sbagliato assumere che le vendite del periodo precedente (es. le precedenti 4 settimane o lo scorso anno), continueranno a ripetersi costantemente. I fattori endogeni ed esogeni, come dimostrato, cambiano costantemente e influenzano più prodotti in modo sempre diverso.
  • Introdurre un sistema di Ai: per prevedere i fabbisogni e anticipare la previsione della domanda grazie allo studio di milioni di dati su migliaia di prodotti. Un processo più ottimizzato in termini di accuratezza di performance e più automatizzato in termini di sostituzione.

TECNOLOGIA ALLEATA

Per seguire i consigli sopra citati e gestire un mercato in costante cambiamento, diventa fondamentale l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale e “Delphi, la nostra piattaforma di Ai, – affermano i due co-founder Tuidi – assolve a tutte le funzioni sopra riportate che permettono di risolvere dei problemi che hanno sempre reso meno efficiente l’operatività del retailer”. 

L’obiettivo è dare al consumatore i prodotti che cerca esattamente nel momento in cui decide di eseguire l’operazione di acquisto (nella quotidianità dei più, mentre si fa la spesa al supermercato): partire da un sistema di previsione della domanda così accurato rende possibile tutto questo e permette di sbloccare tante nuove funzionalità prima trascurate o sconosciute. Le evidenze dimostrano come tramite Delphi e un approccio basato su previsione della domanda elaborato con Ai sia stato possibile ridurre l’overstock dei prodotti del 24% e incrementare l’efficienza di vendita (ovvero, a parità di costo d’acquisto, aumento le vendite) nei punti vendita del 18 per cento.

Il vantaggio è avere i prodotti giusti al momento giusto e questo permette – proseguono i co-founder -: riduzione rotture di stock e dell’overstock, diminuzione di sprechi alimentari e risparmio di tempo, così da trovare esattamente l’uovo di Pasqua che cerchi quando entri al supermercato!”.

© Riproduzione riservata