Barilla è la prima azienda food al mondo per reputazione

I risultati del ranking Global Reptrak 100 2024: nella classifica generale la multinazionale di Parma si è piazzata al 29esimo posto guadagnando quattro posizioni sul 2023
Barilla è la prima azienda food al mondo per reputazione

Barilla è la prima azienda al mondo nel settore alimentare per reputazione nell’ultimo Global RepTrak 100 condotto da RepTrak, società americana che dal 1999 si occupa ogni anno di stilare la classifica delle società con la migliore reputazione a livello globale.

In questo speciale ranking, che analizza le aziende non solo per la qualità dei prodotti e servizi, ma anche per il loro company purpose e per l’insieme dei valori condivisi che le sostengono, Barilla si è posizionata al 29esimo posto in classifica generale, guadagnando quattro posizioni rispetto al 2023. Tra le aziende del food, il gruppo ha conquistato la leadership scalando la classifica di una posizione rispetto allo scorso anno.

TRACCIATO IL PERCORSO PER LO SVILUPPO

Barilla è presente in oltre 100 paesi con le sue marche e vanta 29 siti produttivi che ogni anno concorrono alla produzione di oltre due milioni di tonnellate di prodotti. Dal 2010 la multinazionale ha realizzato quasi 500 riformulazioni nutrizionali, riducendo il contenuto di grassi, grassi saturi, sale e zucchero o incrementando il contenuto di fibre. Nel 2022 ha immesso sul mercato 40 nuove referenze tra prodotti senza zuccheri aggiunti, ricchi di fibra, integrali, con legumi o frutta secca o monoporzionati.

Nel 2023 è stato annunciato uno dei più importanti traguardi del gruppo: la nuova policy di congedo parentale che garantisce a ciascun genitore 12 settimane di congedo retribuito al 100% per ridurre uno dei fattori principali del gender gap nel lavoro.

Nello stesso anno, è stato presentato un piano di investimenti di un miliardo di euro, metà dei quali destinati in Italia, che comprende un nuovo centro di ricerca a Parma. Ammontano a 12,6 milioni di euro i fondi destinati ad ampliare la linea di produzione dell’impianto di Castiglione delle Stiviere. La crescita del gruppo è passata anche da politiche di sostenibilità, con continui investimenti per migliorare i prodotti e il packaging, innovare e ridurre l’impatto dei processi produttivi in termini di emissioni di Co2 (-32% dal 2010) e consumi idrici (-24% dal 2010) e promuovere filiere sostenibili. Senza tralasciare donazioni pari a 3,2 milioni di euro e oltre 3.200 tonnellate di prodotti in segno di vicinanza concreta alle comunità.

Un ingrediente fondamentale di questo successo è l’innovazione: con Good Food Makers, acceleratore globale per startup ag-tech e food-tech, Barilla intende dare voce alle idee innovative nel settore alimentare.

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