L’Algoritmo: Elogio della gentilezza

La gentilezza nei luoghi di lavoro non è un mero accessorio etico, ma un valore imprescindibile che arricchisce l'ambiente stesso, migliora le prestazioni del team e contribuisce al successo aziendale
L’Algoritmo: Elogio della gentilezza

Nell’odierna società ad alta velocità, i luoghi di lavoro si trasformano spesso in arene di competizione serrata, dove il successo è misurato in termini solo di risultati e produttività. In questo contesto, a mio avviso, la gentilezza, paradossalmente, potrebbe emergere come un faro di umanità, un principio tanto semplice quanto rivoluzionario, capace di trasformare radicalmente l’ambiente lavorativo e, sorprendentemente, di influenzare positivamente anche il business aziendale.

LA GENTILEZZA COME ARMA DI COESIONE

Ecco perché ho voluto riprendere una frase di Budda: la gentilezza, intesa come l’atto di essere cordiali, premurosi e disponibili verso gli altri, si rivela una potente leva per costruire relazioni solide e durature e, eccedendo forse con l’ottimismo, concordo che possa anche cambiare il mondo. Nel mondo del lavoro, quando i manager e i collaboratori adottano comportamenti gentili, si crea un’atmosfera di rispetto e fiducia reciproca che facilita la comunicazione aperta e sincera. In un tale ambiente, le persone si sentono valorizzate e comprese, il che stimola la motivazione e il senso di appartenenza alla comunità aziendale.

Io credo che la gentilezza possa essere rivoluzionaria, un grimaldello formidabile per districare problematiche complesse, tensioni ed incomprensioni. La gentilezza è coesione, squadra, linguaggio e obiettivo. E quando dal Club Uomini Gentili (peraltro un soave ossimoro, essendo questa fondazione composta al 52% da donne e presieduta da una donna) mi hanno chiesto di essere un ambassador nazionale, ho accettato di buon grado.  

I VANTAGGI PER GLI INDIVIDUI E PER L’AZIENDA

Io penso infatti che uno degli aspetti più sottovalutati della gentilezza nei luoghi di lavoro è il suo impatto diretto sulla salute mentale e fisica dei dipendenti. Diverse ricerche hanno dimostrato che lavorare in un ambiente gentile riduce lo stress, diminuisce il rischio di malattie legate alla pressione lavorativa e aumenta la soddisfazione personale. Dal punto di vista aziendale, peraltro, ciò si traduce in una riduzione dell’assenteismo e del turnover, con conseguenti risparmi significativi e aumento della produttività.

La gentilezza favorisce inoltre la creatività e l’innovazione. In un clima di supporto e accettazione, i collaboratori si sentono liberi di esprimere idee, proporre soluzioni innovative e assumersi rischi, elementi fondamentali per il progresso e la crescita aziendale. L’empatia e il supporto reciproco, pilastri della gentilezza, incoraggiano il lavoro di squadra e la collaborazione, facendo emergere il meglio da ogni membro del team.

Da un punto di vista aziendale, adottare la gentilezza come valore corporate può anche migliorare l’immagine pubblica e la reputazione dell’imprese e soprattutto dell’insegna. I consumatori sono infatti sempre più attenti non solo alle tradizionali leve di marketing o di retail mix, ma anche a come operano sia internamente sia sul mercato. Una reputazione costruita sull’integrità, sul rispetto per i dipendenti e sulla responsabilità sociale può diventare un importante vantaggio competitivo, attrarre talenti di alto livello e fidelizzare la clientela.

UN IMPEGNO DI RESPONSABILITÀ SOCIALE

Tuttavia, promuovere una cultura della gentilezza richiede più di semplici dichiarazioni d’intenti. Implica l’adozione di politiche concrete, come programmi di benessere per i dipendenti, formazione sulla leadership empatica, sistemi di feedback costruttivo e iniziative di responsabilità sociale che riflettano l’impegno dell’azienda nei confronti dei suoi valori. Inoltre, è cruciale che i comportamenti gentili partano dal vertice, con i leader che agiscono come modelli di riferimento per tutti i collaboratori.

In conclusione, la gentilezza nei luoghi di lavoro non è un mero accessorio etico, ma un valore imprescindibile che arricchisce l’ambiente stesso, migliora le prestazioni del team e contribuisce al successo aziendale. In un mondo in cui la durezza e la competitività sono spesso viste come sinonimi di efficacia, la gentilezza si rivela essere una strategia controcorrente, ma sorprendentemente efficace, per costruire organizzazioni più forti, resilienti e umane.

Termino, lanciando una sfida a noi tutti: riuscirà mai, nella nostra business community, a esserci una negoziazione gentile? Riusciremo a gestire gentilmente un aumento di listino? Condivideremo cordialmente la scontistica? Saremo in grado di condividere un primo livello gentile e un secondo livello… ancor più cortese? Ai posteri l’ardua sentenza.

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