Secondo le quote di mercato Gnlc, prima edizione 2024 appena pubblicate da NIQ, Gruppo VéGé è l’organizzazione del retail italiano che cresce di più in Italia. Se si confrontano questi dati con l’edizione 2023 (incremento del +0,76%), il gruppo multinsegna e multi touch point guidato da Giovanni Arena (nella foto) stacca la concorrenza arrivando al quarto posto nazionale, con una quota di mercato dell’8,3 per cento. Tra le prime cinque imprese in Italia con la maggior produttività al metro quadro, due fanno parte di VéGé: Tosano in Area Nielsen 2 e Supermercati Piccolo in Area 4.
L’ANALISI DI MEDIOBANCA
In base all’osservatorio annuale di Mediobanca sulla Gdo alimentare italiana, che analizza i bilanci ufficiali del retail italiano tra il 2019 e il 2022, gruppo VéGé spicca per la capacità di attrarre imprese all’interno della propria compagine. È infatti l’organizzazione che ha convinto il maggior numero di nuovi associati (sei), due dei quali già aderenti ad altre centrali di acquisto. Senza tralasciare l’ingresso di Apulia Distribuzione, proveniente da Carrefour, nel 2024.
Nel quadriennio 2019–2022, i gruppi nazionali che hanno visto aumentare in maggior misura il proprio peso a livello italiano appartengono al segmento della distribuzione organizzata multinsegna; VéGé si conferma in seconda posizione con un incremento del +1,8 per cento. In Italia è secondo anche per risultati netti cumulati, dietro solo a Eurospin.
Infine, analizzando gli indici finanziari delle prime 25 grandi imprese della distribuzione organizzata si nota che la gruppo Arena, facente parte di gruppo VéGé, è leader assoluto con il miglior indice di redditività del capitale investito (Roi).
“Sono molto orgoglioso di tutti gli imprenditori che appartengono a gruppo VéGé. La loro determinazione, passione e capacità sono continuamente premiate dai risultati, sebbene il mercato sia ancora debole e i volumi sofferenti. Ho inoltre certezza che la visione prospettica del nostro Consiglio di amministrazione porterà le imprese del gruppo a eccellere sempre di più anche nei prossimi anni – commenta Giorgio Santambrogio, Ad VéGé –. I gruppi che stanno scalando le classifiche sono gruppi italiani multinsegna; a livello nazionale, gli headquarter fanno la differenza offrendo servizi ad alto valore aggiunto. I singoli imprenditori poi, ciascuno con la propria insegna, sono eccezionali anche nel valorizzare le specificità del territorio. L’approccio omologante standard non paga più, e sia i dati Mediobanca sia quelli della Gnlc di NIQ, certificano il trend”.