L’avena salva il comparto dei cereali da prima colazione

È un trend di lunga durata quello che investe l’avena e i prodotti derivati: identificato dai consumatori come un superfood, questo alimento rivela buone performance soprattutto nel Nord-est
L’avena salva il comparto dei cereali da prima colazione

Negli ultimi tre anni il carrello degli italiani ha trasportato una quantità sempre maggiore di avena, alimento che ormai ha conquistato 3,3 milioni di famiglie, registrando una frequenza di 2,4 atti d’acquisto e una media di 1,33 kg di prodotto comprato: lo documenta una recente analisi condotta da YouGov che sottolinea come questa preferenza si sia trasformata in un trend di lungo periodo, spinto soprattutto alla sempre maggior attenzione verso un’alimentazione healthy e alla conseguente crescita della domanda di cibi nutrienti e sani, anche quando non appartengono alla tradizione italiana.

L’avena – nonché i cereali a base di avena, i prodotti derivati e le ricette come il porridge e il muesli – viene quindi riconosciuta come un superfood, dal momento che fornisce un rilascio costante di energia grazie all’elevato contenuto di carboidrati complessi, favorisce il processo digestivo e aiuta a mantenere stabili i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue.

DOVE SI COMPRA L’AVENA

È nel Nord Italia, e in particolare nell’area del Nord-est, che si supera la media di acquisti relativi all’avena, mentre nel Centro-Sud il prodotto non ha ancora fatto breccia nelle scelte degli italiani. Sono circa 2,2 milioni (e il dato è in crescita) le famiglie che prediligono i prodotti a base di avena a marchio del distributore, mentre il competitor branded (Fiorentini) viene scelto da 484 mila famiglie.

Per quanto riguarda i canali, gli acquisti si concentrano nei discount, con una spesa media in avena di circa 1,3 kg per shopper, seguiti dai supermercati e dagli ipermercati. Sono soprattutto i consumatori di età media e adulta (tra i 35 e i 64 anni) e senza bambini a comprare l’avena e i suoi derivati, ma l’indagine di YouGov evidenzia come un target interessante e potenziale quello dei nuclei più giovani (con responsabile d’acquisto sotto i 34 anni), che mostrano una penetrazione sopra media, ma un livello di acquisto medio migliorabile.

BUONE PERFORMANCE IN UN COMPARTO IN FLESSIONE

“La crescita dell’avena, all’interno di un mercato (i cereali da prima colazione) in flessione, può anche inserirsi in un contesto di crescita dei prodotti ad alto contenuto proteico che, partiti praticamente da zero pochi anni fa, raggiungono oggi quasi il 60% delle famiglie italiane – ha commentato Paola Bonassoli, Multinational Client Cluster Lead YouGov –. I consumatori di questi prodotti, similmente ai consumatori di avena, sono giovani (soprattutto maschi) alla ricerca di alimenti che aiutino la performance sportiva e anche donne di età media-adulta maggiormente interessate al controllo della linea. Di contro, diversi prodotti specifici per i bambini, come, per esempio, i cereali Kids, sono in sofferenza seguendo il ben noto (e tragico) trend negativo delle nascite nel nostro Paese”.

© Riproduzione riservata