
LIMMI è la prima azienda a introdurre la blockchain per la tracciabilità del suo succo di limone italiano, inclusi i prodotti Siracusa Igp e Bio. Questa mossa strategica, che si inserisce nella visione aziendale di qualità e trasparenza, permette ai consumatori di seguire l’intero percorso del prodotto, dal campo alla tavola.
L’iniziativa è parte del progetto “TrackIT Blockchain” dell’Agenzia Ice e si avvale della piattaforma Trusty di Apio, basata su IBM Food Trust.
I VANTAGGI PER CONSUMATORI E FILIERA
L’adozione della blockchain da parte di LIMMI offre benefici tangibili sia ai consumatori sia all’intera catena di approvvigionamento. Scansionando un semplice QR-code presente sulle confezioni, i consumatori potranno accedere a una vasta gamma di informazioni, tra cui:
- Le tappe di produzione di ogni singolo lotto di succo.
- L’origine delle materie prime, con dettagli specifici sui territori vocati di Sicilia, Calabria e Campania.
- Dati sulla sicurezza alimentare e i controlli eseguiti lungo l’intera filiera.
- Le diverse fasi di lavorazione, dal campo alla tavola.
Questa tecnologia si applica in particolare al Succo di Limoni di Siracusa Igp, prodotto con limoni coltivati secondo un disciplinare che prevede una densità massima di 400-500 piante per ettaro, e al Succo di Limoni Bio, ottenuto da agricoltura biologica certificata in Sicilia. LIMMI mira così a rafforzare la fiducia dei consumatori, offrendo una garanzia di qualità e provenienza per i suoi prodotti, espressione del patrimonio agrumicolo di Sicilia, Calabria e Campania.