
Oltre 26 milioni di chilogrammi di Arancia Rossa di Sicilia Igp in commercio con il raccolto 2024-2025 (di cui 3,1 milioni di kg di prodotto biologico). È un numero, quello appena diffuso dal Consorzio, che eguaglia l’annata precedente ma che in proporzione è molto positivo considerando come la materia prima sia stata messa in seria difficoltà dagli eventi climatici (forti venti, siccità, alluvioni). Cresce anche il valore di mercato, a conferma che il marchio Igp rappresenta un punto di forza nei confronti della distribuzione.
“Quello che ha colpito positivamente i produttori è stato il fatto che per il fresco siamo riusciti a mantenere la quota dell’anno precedente, nonostante un quantitativo totale di agrumi ridotto”, sottolinea il Presidente del Consorzio di tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp, Gerardo Diana. “Siamo riusciti a mantenere il consumo del fresco e per questo dobbiamo dire grazie al lavoro degli agrumicoltori, dei confezionatori e della Grande distribuzione che hanno reso possibile questo risultato”.
I NUMERI DELL’ARANCIA ROSSA DI SICILIA IGP
L’Arancia Rossa di Sicilia Igp destinata al commercio fresco ha registrato 21.297.358 di chilogrammi (nella stagione 2023-2024 erano stati circa 600.000 chilogrammi in più a fronte di un raccolto superiore), mentre per quanto riguarda il prodotto destinato all’industria c’è stata una lieve flessione, con 4.874.780 kg (7.039.879 kg nella stagione precedente). “Un dato che non ci preoccupa e che era prevedibile per la grandissima quantità di prodotto acquisito dall’industria nell’annata precedente, in cui avevamo persino attivato un bando per il ritiro straordinario”, aggiunge Diana. Il saldo a totale è comunque in linea con l’annata precedente e si attesta a 26.172.138 di kg tra fresco e industria (di questi 3.140.656 kg da agricoltura biologica).
A sorprendere è anche il valore di mercato, che è cresciuto a fronte di un prezzo all’origine in aumento. “Un riconoscimento ai produttori dovuto sicuramente al continuo miglioramento della qualità, oltre ad un posizionamento del prodotto sempre migliore anche nei mercati internazionali grazie all’impegno promozionale del Consorzio di tutela e al marchio Igp. Con i progetti di ricerca sulle varietà, ora stiamo lavorando sulla possibilità di allungare la campagna di raccolta per arrivare con il fresco anche fino a maggio inoltrato, così come ci è richiesto dalla Gdo”, sottolinea il Vice presidente del Consorzio di tutela, Salvatore Scrofani. Germania e Francia restano i mercati esteri di riferimento (rispettivamente con il 29 e 23 per cento di quota export), ma crescono altri paesi come il Nord Europa e il Regno Unito e, da qualche anno, gli Stati Uniti d’America.
Secondo i dati dell’ultimo rapporto Ismea-Qualivita, nel 2024 l’Arancia Rossa di Sicilia Igp era al terzo posto per valore e produzione tra i prodotti ortofrutticoli italiani a indicazione geografica (nel 2023 era al quinto).
Il Consorzio rappresenta più di 500 aziende agricole, oltre a cento altre aziende autorizzate all’utilizzo del marchio d’origine. Sono 80 i centri di confezionamento dislocati nel territorio del disciplinare, e oltre 300 le etichette autorizzate in un territorio che comprende 32 comuni dislocati nelle province di Catania, Siracusa ed Enna.
IL COMMERCIO ONLINE CRESCE
L’e-commerce è la nuova frontiera per raggiungere i red-orange lovers in tutto il mondo. E il fenomeno delle vendite online sta crescendo, con più di venti aziende che hanno già attivato un canale e-commerce arrivando a vedere quasi 200.000 chilogrammi di frutti. “Da tempo lavoriamo in maniera assidua sulla valorizzazione dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp come un ‘love brand’ – aggiunge la Vice presidente del Consorzio, Elena Albertini – la fidelizzazione verso famiglie, ma anche giovani, sportivi e attenti alla salute è uno dei nostri principali target; e il successo dell’e-commerce conferma la direzione che abbiamo preso”. Il 20% delle vendite online avviene all’estero, mentre in Italia si concentra in particolare al Centro-Nord.