Icam pubblica il bilancio di sostenibilità 2024

Icam pubblica il bilancio di sostenibilità 2024

L'azienda consolida la sua leadership internazionale con una filiera etica e investimenti in sostenibilità ambientale e sociale
Icam pubblica il bilancio di sostenibilità 2024

Icam cioccolato ha presentato il suo settimo bilancio di sostenibilità, che cristallizza l’impegno pluriennale dell’azienda dolciaria nella costruzione di una filiera tracciabile, nella valorizzazione delle comunità d’origine e in una crescita coerente con i propri valori.

Sara Agostoni, Chief sustainability officer del gruppo, sottolinea: “Il bilancio di sostenibilità riflette la continuità del nostro impegno, caratterizzato dalla consapevolezza di una responsabilità attuale e intergenerazionale che implica la collaborazione a tutti i livelli e la cultura, intesa come competenza e come condivisione di valori. Il 2024 è stato per Icam un anno caratterizzato da crescita e consolidamento, abbiamo implementato attività di governance trasformativa, rafforzando la presenza della sostenibilità nelle decisioni aziendali, e continuato a portare avanti iniziative che non solo tutelano l’ambiente, ma promuovono anche il benessere delle persone lungo tutta la filiera“.

FILIERA CONSAPEVOLE E TRACCIABILITÀ

Icam ha sempre basato la propria operatività su relazioni solide con i coltivatori, concretizzando i propri valori in un codice etico e in un codice di condotta per i fornitori di cacao. Questo approccio ha portato risultati significativi: nel 2024, delle oltre 30.000 tonnellate di cacao acquistate, il 74% proviene da filiere corte e integrate, garantendo un controllo diretto sulla qualità delle materie prime.

Sara Agostoni, Chief sustainability officer di icam cioccolato

L’azienda opera con filiali in Uganda e Perù e oltre 20 filiere di approvvigionamento tra Africa e Sudamerica, adottando sistemi di certificazione etiche e ambientali come Fairtrade, Rainforest Alliance e Biologico. Questi protocolli coprono oggi il 64% del cacao prodotto da Icam, supportando il rispetto degli standard ambientali e sociali, il miglioramento della qualità e della produttività e un equo riconoscimento economico ai produttori tramite premi o prezzi più elevati.

In linea con il Regolamento UE sulla deforestazione (EUDR), Icam ha completato nel 2024 la geolocalizzazione di tutti i fornitori strategici mappando oltre 27.000 appezzamenti agricoli nei paesi d’origine. Questo lavoro capillare ha rivelato che il 95% dei terreni mappati è già conforme ai criteri EUDR.

SUSTAINABLE FARMING IN UGANDA: UN MODELLO VIRTUOSO

Il progetto pilota “Sustainable Farming for a Climate Resilient Livelihood of Cocoa Farmers in Uganda”, avviato nel 2022, è un esempio tangibile dell’impegno di Icam. Il progetto ha supportato e formato oltre 600 famiglie di coltivatori ugandesi nella gestione di 310 ettari di piantagioni di cacao distribuite in 31 villaggi del distretto di Bundibugyo.

A due anni dall’inizio, l’86% dei coltivatori ha adottato tecniche di fertilizzazione organica, il 66% una corretta spaziatura tra gli alberi e il 70% ha implementato tecniche di potatura, riducendo le infestazioni da parassiti e malattie del 21%. I cicli di formazione sono stati condotti da 27 agronomi di Icam Chocolate Uganda.

Nel 2024, oltre il 98% dei coltivatori coinvolti nel progetto Sustainable Farming ha aderito al VSLA (Village Savings and Loan Association), rafforzando l’inclusione finanziaria e la solidarietà comunitaria.

INCLUSIONE E BENESSERE

Nel 2025, Icam Chocolate Uganda celebrerà i suoi 15 anni, contando 183 dipendenti che si aggiungono ai 422 di Orsenigo. Riconoscendo che oltre il 70% delle attività agricole nelle comunità ugandesi è svolto da donne, Icam ha promosso la metodologia “Gender Action Learning System”, implementata dalla Ong Solidaridad, per riequilibrare i ruoli e favorire la leadership femminile. Nei gruppi VSLA, ad esempio, è ora richiesto che almeno uno dei tre ruoli di vertice sia ricoperto da una donna.

Anche in Italia Icam investe nel benessere dei propri collaboratori: nel 2024 sono state erogate oltre 20.380 ore di formazione interna. L’impegno si estende al territorio comasco, con donazioni di oltre 1,1 milioni di euro in prodotti alimentari a enti del terzo settore e organizzazioni benefiche nel solo 2024.

EFFICIENZA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE SOSTENIBILE

L’impegno ambientale di Icam si manifesta anche nelle scelte industriali. Nel 2024, il 77% del fabbisogno energetico dello stabilimento di Orsenigo è stato coperto da un impianto di trigenerazione, mentre il restante proviene da fonti rinnovabili. Grazie a investimenti mirati, l’azienda ha ridotto del 30% l’intensità emissiva Scope 1 e 2 rispetto al 2020.

Anche il packaging evolve in chiave sostenibile: nel 2024, il 93% degli imballaggi primari è riciclabile (pari a 1.039 tonnellate), e l’uso di materiali compostabili certificati è cresciuto del 38%, riducendo la plastica tradizionale di 73 tonnellate.

Per Icam, la “double transition” – ambientale e digitale – è un percorso imprescindibile per un futuro in cui qualità, efficienza e rispetto per il pianeta procedono insieme, dalla resilienza agricola all’impatto industriale contenuto, fino alla digitalizzazione dei processi produttivi.

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