Stabilimento Deco Industrie. Vista esterna della sede Deco Industrie, azienda alimentare italiana.

Deco Industrie scommette su investimenti e sostenibilità

Il gruppo conferma la sua presenza nel largo consumo, puntando su innovazione di processo e attenzione alle risorse umane e ambientali
Stabilimento Deco Industrie. Vista esterna della sede Deco Industrie, azienda alimentare italiana.

Con oltre un milione di consumatori raggiunti ogni giorno, il gruppo Deco Industrie ha messo a scaffale oltre 300 milioni di confezioni di prodotti nelle principali insegne della Gdo italiana e internazionale nel 2024.

Nonostante un contesto socio-economico incerto, l’azienda di bakery ha proseguito gli investimenti in ricerca e sviluppo per nuove produzioni e soluzioni sempre più sostenibili. I driver principali restano la sicurezza, l’eccellente rapporto qualità-prezzo e la sostenibilità in ogni fase del processo. L’attenzione è rivolta sia ai consumatori finali, che ritrovano affidabilità e innovazione nei prodotti, sia alla grande distribuzione moderna e all’industria di marca, per il rispetto dell’ambiente, delle normative e delle risorse umane. Il gruppo conta più di 600 occupati.

Deco Industrie lavora sempre nell’ottica di rafforzare la partnership con la grande distribuzione, offrendo un servizio efficiente e innovando costantemente per seguire e anticipare i trend del mercato, con particolare attenzione alla qualità, al gusto e al benessere”, sottolinea a questo proposito ai nostri microfoni Martina Pasini, Responsabile marketing area Food di Deco Industrie.

Il gruppo è profondamente radicato in Emilia-Romagna, dove si trovano tutti e sei gli stabilimenti (quattro dedicati agli alimenti da forno e due, fino a settembre 2024, a detergenti e cura della casa/persona) dislocati nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna, Ferrara e Bologna. Il quartier generale è a Bagnacavallo (Ravenna).

LA PRODUZIONE DI ALIMENTI DI DECO INDUSTRIE

La divisione alimentare si articola in quattro stabilimenti, ciascuno dei quali ha beneficiato di specifici investimenti nel 2024:

San Michele (Ravenna) – Con 110 persone in organico (più circa 50 durante la campagna dolci per ricorrenze), il sito conta sei linee produttive:

  • Tre linee di biscotti;
  • Una linea di crostini;
  • Una linea per ricorrenze stagionali (pandori, panettoni, colombe);
  • Un reparto per specialità senza latte e senza uova.

I volumi annui ammontano a 43,6 milioni di confezioni, su una superficie di 70.000 mq (di cui 28.000 mq coperti).

Bondeno (Ferrara) – Dedicato esclusivamente alla produzione di frollini (stampati, estrusi e taglia-filo), impiega 46 persone. I volumi sono di 24,7 milioni di confezioni all’anno, su una superficie totale di 22.000 mq (di cui 13.000 mq coperti). La produzione non risente di stagionalità, con formati da 700 g a 1000 g.

I due stabilimenti di Forlì si concentrano invece sui sostituti del pane, con un totale di sei linee produttive: tre per piadina (inclusa una senza glutine), una per pancake e una per tigelle. Il prodotto realizzato è prevalentemente in conto terzi industriale per due committenti. Impiegano circa 106 persone tra dipendenti diretti e lavoratori esterni. Il volume annuo è di 33 milioni di confezioni. I prodotti si conservano a temperatura ambiente, con una shelf-life tra i 45 e i 120 giorni; la logistica è gestita senza magazzini reali, con ritiro giornaliero da parte dei clienti, mentre le farine utilizzate sono italiane o con provenienza certificata da filiera sostenibile.

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