dairy

Intesa Sanpaolo stanzia 1,5 miliardi per la filiera lattiero-casearia

Spinta a innovazione, sostenibilità e export del Made in Italy: l’intervento rientra nel piano da 10 miliardi dedicato dall’istituto di credito alle filiere agroalimentari
dairy

Intesa Sanpaolo accelera sul sostegno alla filiera lattiero-casearia italiana con un nuovo plafond di 1,5 miliardi di euro di credito dedicato. L’iniziativa rientra nel più ampio piano da 10 miliardi di euro messo in campo dalla Banca dei Territori per rafforzare la competitività delle filiere agroalimentari del Made in Italy, all’interno dei 410 miliardi complessivi del gruppo destinati ai progetti legati al PNRR.

UN COMPARTO STRATEGICO PER IL MADE IN ITALY

La filiera lattiero-casearia è un pilastro dell’economia agroalimentare nazionale: quasi 28 miliardi di euro di valore della produzione, terzo posto in Europa dopo Francia e Germania, e 3.400 imprese attive con 44.000 addetti, pari al 9,7% dell’occupazione dell’industria alimentare.

L’export di latticini e formaggi italiani ha raggiunto 6,3 miliardi di euro nel 2024, posizionandosi al terzo posto tra i settori agroalimentari più esportati dopo vino e pasta.

Sebbene la dimensione media delle aziende italiane (nove milioni di euro) resti inferiore rispetto ai colossi francesi (34 milioni) e tedeschi (58 milioni), la qualità è il vero vantaggio competitivo: 57 formaggi Dop e Igp, al pari della Francia, e una “Dop Economy” che genera 5,5 miliardi di euro nel 2023, con i formaggi come categoria più redditizia.

QUATTRO PILASTRI PER LA COMPETITIVITÀ

Il piano di Intesa Sanpaolo per la filiera si fonda su quattro direttrici strategiche:

  • Internazionalizzazione, per consolidare la presenza delle produzioni lattiero-casearie italiane sui mercati esteri.
  • Crescita dimensionale, tramite aggregazioni e partnership tra produttori, cooperative e aziende di trasformazione.
  • Innovazione tecnologica ed efficienza energetica, con investimenti in nuovi impianti, tracciabilità digitale, riduzione dei consumi idrici ed energetici e rispetto del benessere animale.
  • Valorizzazione della qualità e della continuità aziendale, per sostenere il ricambio generazionale, tutelare le Dop e garantire la distintività dei prodotti.

La filiera lattiero-casearia, tra le più rappresentative del Made in Italy, necessita di attenzione su come la gestione del rischio e l’innovazione sostenibile siano leve di sviluppo”, ha dichiarato Massimiliano CattozziResponsabile della Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo.Con il nuovo intervento da 1,5 miliardi di euro agiamo per rafforzare le imprese, producendo benefici concreti anche per i consumatori. Negli ultimi anni abbiamo erogato oltre 12,4 miliardi di euro di finanziamenti alle Pmi dell’agroalimentare”.

© Riproduzione riservata