Svolta green per Findus: Nomad Foods punta al net zero

Svolta green per Findus: Nomad Foods punta al net zero

Il colosso europeo dei surgelati si impegna per un taglio drastico delle emissioni entro il 2033 e il 2050, rafforzando la sua leadership nella sostenibilità
Svolta green per Findus: Nomad Foods punta al net zero

Nomad Foods, gruppo proprietario di Findus e leader in Europa nel settore dei surgelati, ha annunciato un significativo rafforzamento dei suoi impegni ambientali. La Science Based Targets initiative (SBTi) ha infatti convalidato l’obiettivo net-zero al 2050 dell’azienda e approvato i nuovi target scientifici di riduzione dei gas serra (GHG), che coprono le attività proprie e l’intera catena di approvvigionamento. I nuovi obiettivi, in linea con l’Accordo di Parigi per mantenere il riscaldamento globale entro 1,5°C, vanno oltre i precedenti target fissati nel 2021.

David Pettet, Head of sustainability di Nomad Foods, ha sottolineato la responsabilità cruciale dell’industria: “I sistemi alimentari contribuiscono per oltre un terzo alle emissioni globali di gas serra: per questo, l’industria alimentare ha una responsabilità cruciale nel supportare la transizione verso le emissioni net-zero. In qualità di leader europeo nel settore dei surgelati, ci impegniamo ad aiutare milioni di consumatori ad optare per pasti più sostenibili, attraverso scelte che riducano l’impatto ambientale senza compromettere gusto, qualità, convenienza o accessibilità. Siamo orgogliosi che i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni siano stati approvati da SBTi, a ulteriore dimostrazione del nostro impegno nel contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico”.

PROGRESSI E INIZIATIVE DI FINDUS E NOMAD FOODS

Nomad Foods ha già dimostrato progressi tangibili, riducendo le proprie emissioni assolute del 40,8% e l’intensità delle emissioni del 37,4% rispetto al 2019, in linea con i primi obiettivi SBTi del 2021.

L’impegno si estende anche ad altre aree chiave:

  • Energia rinnovabile: l’azienda si impegna ad acquistare il 100% dell’elettricità Scope 2 per stabilimenti, uffici e magazzini da fonti rinnovabili entro il 2030 (attualmente l’approvvigionamento è al 96,8%).
  • Spreco alimentare: come firmataria dell’iniziativa globale 10x20x30, Nomad Foods ha già ridotto gli sprechi alimentari commestibili per tonnellata di prodotto finito del 37,7% rispetto al 2015.
  • Innovazione nella logistica: nel 2024, Nomad Foods è stata la prima azienda alimentare ad aderire alla coalizione Move to -15°C, promossa per valutare l’innalzamento delle temperature di conservazione dei surgelati. Questa mossa mira a ottenere significative riduzioni delle emissioni di carbonio e dei costi lungo le catene di approvvigionamento senza compromettere la qualità.
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