Il futuro degli acquisti è sempre più sostenibile

Secondo una ricerca di Shopify e Sapio Research, la consapevolezza del cambiamento climatico guida le scelte d’acquisto dei consumatori
Il futuro degli acquisti è sempre più sostenibile

La consapevolezza del cambiamento climatico è ormai preponderante nelle scelte dei consumatori di tutto il mondo sugli acquisti. Il 62%, infatti, non è disposto a scendere a compromessi in termini di sostenibilità, neppure durante questo periodo di incertezza economica. Ad affermarlo è Shopify, azienda leader nel commercio globale, che a questo proposito ha condotto un sondaggio online insieme a Sapio Research.

Dalla ricerca è nato il report “Conscious Commerce”, che rivela come i consumatori e le aziende stiano continuando a impegnarsi in pratiche sostenibili, incentivando soluzioni come le spedizioni a zero emissioni di carbonio e ponendo attenzione a pratiche favorevoli per il clima, nonostante la crisi dettata da un aumento del costo della vita e dalla riduzione del budget di spesa. L’82% dei merchant intervistati a livello globale ha inoltre dichiarato come, a loro avviso, vi sia una forte correlazione tra la sostenibilità e il miglioramento delle stesse prestazioni aziendali, ovvero di come le pratiche sostenibili siano ormai imprescindibili per il successo aziendale.

Stacy Kauk, Head of sustainability di Shopify, dichiara: “Questo report dimostra che la consapevolezza circa la situazione climatica sta guidando le decisioni sugli acquisti dei consumatori, anche in circostanze economiche difficili. È quindi nell’interesse di tutti implementare pratiche sostenibili, come l’adozione di un approccio ‘a basso o nullo spreco’ per la produzione e l’offerta di spedizioni a zero emissioni”.

LA SOSTENIBILITÀ BATTE IL CAROVITA

A livello globale, molti consumatori mettono le pratiche green al primo posto e il 54% fa già acquisti sostenibili, scegliendo per esempio retailer che offrono spedizioni a zero emissioni. Il report evidenzia come in tutto il mondo i consumatori stiano cambiando attivamente le loro abitudini relativamente agli acquisti, facendo scelte che abbiano un impatto positivo sul pianeta come eliminare gli acquisti superflui (35%), scegliere prodotti con imballaggi riciclabili o ecocompatibili (24%) e fare acquisti a livello locale (24%).

Si tratta di una tendenza in costante aumento, anche se il 38% dei consumatori si è dichiarato cauto nello spendere (il 45% in Italia) a causa dell’aumento del costo della vita. L’Europa è inoltre al primo posto nel mondo in materia di acquisti consapevoli. Guardando all’Italia, è emerso come il 64% dei consumatori italiani faccia acquisti in modo sostenibile e abbia in programma di continuare a farlo, mentre il 37% degli intervistati è disposto a spendere persino di più per comprare da un marchio sostenibile – soprattutto millennials (46%) e gen-Z (38%).

Sono proprio le generazioni più giovani a guidare la rivoluzione dello shopping consapevole, spinte dall’urgenza nei confronti del cambiamento climatico: il 59% della gen-Z e il 61% dei millennial a livello globale fa già acquisti sostenibili, mentre il 31% di entrambe le fasce d’età vuole essere ancora più sostenibile quest’anno.

I COSTI SONO IL PRINCIPALE OSTACOLO PER LE IMPRESE

Alcune aziende rivelano che i costi sono il principale ostacolo verso una maggiore sostenibilità, con particolare riferimento alle imprese più grandi che possono avere vincoli più complessi nella catena di approvvigionamento.

Anche se i costi possono rappresentare un ostacolo, soprattutto in questo periodo, i retailer più grandi sono tuttavia i più propensi (46%) a considerare l’attuale panorama economico come un’opportunità per accelerare i programmi rivolti alla sostenibilità. In futuro, infatti, chi sarà più attento al clima non solo riceverà un maggiore interesse da parte dei consumatori, ma avrà anche un vantaggio economico diretto.

NUOVI MODI PER CREARE PRATICHE SOSTENIBILI

Le iniziative sostenibili sono accolte con favore dai consumatori, soprattutto perché quasi la metà (45%) a livello globale dichiara di essere disposta a pagare un sovrapprezzo se questo porta alla riduzione della propria impronta di carbonio. Due pratiche sostenibili molto diffuse tra le aziende sono, ad esempio, il riciclaggio in negozio, offerto dal 37% delle imprese italiane, e i programmi di sostenibilità in cui una percentuale delle vendite viene devoluta a organizzazioni no-profit (attuati dal 32% delle Pmi italiane).

A questo proposito, la app Planet di Shopify può essere utilizzata per azzerare le emissioni delle spedizioni. L’applicazione calcola le emissioni stimate per ogni ordine e consente ai merchant di abbatterle finanziando le società sostenute da Shopify che si occupano di rimuovere le emissioni di carbonio. Planet ha già neutralizzato le emissioni di spedizione di oltre sette milioni di ordini, per un totale di oltre 6.000 tonnellate di carbonio.

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