Coop presenta “Insieme”

Dal 16 aprile in onda il racconto della natura cooperativa dell’insegna con oltre sei milioni di soci
Coop presenta “Insieme”

Sarà on air dal 16 aprile sulle principali reti televisive il film dedicato al racconto della natura di Coop, parte della campagna di comunicazione “Insieme” articolata in forma omnicanale (digital e materiali di punto vendita). Il film è concepito come un viaggio che fotografa una comunità di oltre sei milioni di soci, e che si conclude con l’invito alla sottoscrizione; un fermo immagine sulla tessera socio Coop (tessera, non carta fedeltà) che permette di entrare in un’organizzazione in cui il punto vendita è solo la porta di ingresso.

Il valore della partecipazione è racchiuso anche nel decalogo sintetizzato dall’hashtag #10ragioniperpartecipare, che intende diffondere i temi e l’impegno di tanti. La campagna, ideata da I’m not a robot, rimanda al nuovo sito coop.it ( visibile dal 16 aprile, sostituisce www-e-coop.it) che rinasce in una nuova release che andrà a compimento nel secondo semestre di quest’anno ma che presenta già importanti elementi di novità. Il mix di strumenti viaggia tra l’emozionalità dello spot e la spiegazione più didascalica a punto vendita.

LE DICHIARAZIONI DI PEDRONI E LATINI

La Coop sei tu. Sì. Ma la Coop è anche di sei milioni di italiani che hanno la nostra tessera – spiega Marco Pedroni, Presidente Ancc-Coop e Coop Italia –. In un momento di difficoltà, dove l’inflazione continua a mordere il carrello della spesa, riteniamo comunque indispensabile e necessario riaffermare i valori e la nostra identità. Siamo convinti che solo ripartendo da questo modo di porsi e di intendere la società le nostre cooperative ne trarranno giovamento, e manterremo la sintonia necessaria sia con chi già fa parte del nostro mondo sia con altri che vorranno avvicinarsi a noi e seguirci. Non solo. Tutti oggi fanno leva per comunicare i prezzi bassi. Questo fa male alla società. Noi vogliamo comunicare e dare prodotti di qualità anche a coloro che hanno redditi bassi. ‘Insieme’ perché il brand Coop non è fatto da capitali ma da persone.

Maura Latini, Amministratrice delegata Coop Italia, sottolinea: “C’è coerenza fra quello che stiamo raccontando oggi e quando un anno fa parlammo di ‘rivoluzione sullo scaffale’, dando via alla nuova offerta del prodotto a marchio. Ora siamo circa a metà dell’opera; sui nostri scaffali già compaiono circa 2.500 prodotti nuovi (tra riformulazioni, cambi di packaging così da esaltarne i contenuti e proposte completamente inedite) dei 5.000 che è l’obiettivo che ci siamo dati per andare a rispondere ai sempre più specifici bisogni di soci e consumatori. Un progetto che guarda all’oggi e al futuro, ma che al tempo stesso rimanda a quei principi irrinunciabili che la campagna Insieme racconta, a partire dalla sostenibilità e dalla trasparenza delle nostre filiere. Senza dimenticare il ruolo che, ancora di più in virtù della sua maggiore estensività, il prodotto Coop svolge come un baluardo per difendere il potere di acquisto delle famiglie”.

RISULTATI E OBIETTIVI

I risultati raggiunti e gli obiettivi sono importanti: si punta a sei miliardi di euro di fatturato. Prodotto non solo in Italia ma anche all’estero. Ma quanto investe Coop in pubblicità quest’anno? “29 milioni di euro divisi per un 20% sui social, 50% tv e il restante in altri mezzi di comunicazione. Per la campagna ‘Insieme’ investiamo 2,9 milioni di euro“, precisa Sara Taschera, Direttrice comunicazione Coop Italia.

Alla presentazione erano presenti fra gli altri Maurizio Molinari, direttore La Repubblica e i vertici delle principali concessionarie di pubblicità per testimoniare l’interesse verso Coop. Ma come sta andando il mondo Coop, dopo le recenti dismissioni di alcuni punti vendita a Roma? “Benissimo – risponde Pedronistiamo valutando di fare nuove acquisizioni ma non possiamo fare anticipazioni. Da sempre poi Unicoop Firenze è il nostro fiore all’occhiello“. Precisa la Latini, che ha iniziato la sua carriera a Firenze: “Il fatturato per metro quadro di Unicoop Firenze è più alto di quello di Esselunga“.

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