Prosciutto San Daniele Dop

Prosciutto di San Daniele Dop, export in crescita

Con oltre 2,5 milioni di prosciutti prodotti, anche nel 2023 il comparto registra ottimi risultati. Le vaschette di pre-affettato hanno superato i 21,3 milioni
Prosciutto San Daniele Dop

Anche nel 2023 il Prosciutto di San Daniele Dop si conferma come uno dei prodotti gastronomici italiani più acquistati e consumati tanto in Italia quanto all’estero. La produzione di cosce ha raggiunto i 2.590.000 nei 31 stabilimenti di San Daniele del Friuli, che lavorano carni provenienti da 3.510 allevamenti certificati situati in dieci regioni del Centro-nord Italia e conferite dai 44 macelli della filiera Dop. Il fatturato totale derivante dalle attività di produzione e distribuzione si mantiene a 360 milioni di euro, in linea con gli anni precedenti dopo il +14% rilevato nel 2022.

Prosciutto San Daniele Dop

La quota di export registra una crescita e si attesta al 19% rispetto alle vendite totali dell’anno, con circa tre milioni di chilogrammi indirizzati al mercato estero. Il 55% delle quote totali di export è stato destinato all’Unione Europea, mentre il restante 45% è stato esportato verso paesi terzi.

I paesi che detengono le quote più rilevanti per l’esportazione del Prosciutto di San Daniele Dop si confermano, in ordine di volumi, Francia, Stati Uniti, Australia, Germania e Belgio. Gli altri principali mercati esteri di destinazione sono Svizzera, Austria, Regno Unito, Lussemburgo e Canada. Nel 2023 si sono registrate ottime performance, in ordine di volume esportato, negli Stati Uniti (+11%), in Australia (+7%), nel Regno Unito (+30%) e in Repubblica Ceca (+18%).

Prosciutto San Daniele Dop

Il numero di vaschette di Prosciutto di San Daniele pre-affettato ha superato l’anno scorso i 21,3 milioni di confezioni certificate, pari a 407.000 prosciutti (+1% rispetto al 2022) e ad un totale di oltre due milioni di chilogrammi; una tendenza ormai consolidata in linea con le nuove modalità di consumo.

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