Vini, cala l’export italiano in Usa nel 2012

Vini, cala l’export italiano in Usa nel 2012

Vini, cala l’export italiano in Usa nel 2012

Dopo un 2011 al di sopra delle aspettative, i risultati evidenziati dalle esportazioni vinicole italiane verso gli Stati Uniti nei primi sei mesi del 2012 sono deludenti: 1.225.470 ettolitri per un controvalore di 599.268.000 dollari, rispettivamente in caduta libera del 4,1% e del 3,9%, secondo quanto riportato dall’Italian Wine & Food Istitute. Una flessione preoccupante perché risulta in controtendenza rispetto al trend delle importazioni Usa, che sono invece aumentate del 25,1% in quantità e del 5,7% in valore. Tutti i principali Paesi esportatori in terra americana hanno fatto registrare in effetti notevoli aumenti in quantità, grazie alla competitività dei loro prezzi. L’Italia è stato l’unico, fra i principali fornitori del mercato a stelle e strisce, a far registrare un doppio segno negativo. A dispetto di tale stallo, tuttavia, il belpaese continua a mantenere la prima posizione fra i Paesi esportatori con una quota di mercato del 24,2% in quantità e del 32,2% a valore, seguito dall’Australia con 18,9% in quantità e il 12,1% a valore.
I dati relativi alle esportazioni di spumanti italiani sul mercato americano è decisamente più incoraggiante: sempre nel primo semestre del 1012 si sono attestate infatti a 127.260 ettolitri, per un controvalore di 72.538.000 dollari evidenziando una progressione del 15,6% in quantità e dell’11,5% a valore. Soffre invece la Francia, che pur figurando come secondo paese esportatore negli Stati Uniti ha fatto segnare una diminuzione del 9,2% a volume e del 15,4% a valore (per un corrispettivo di 69.880 ettolitri e 158.083.000 dollari). Avanzano infine le bollicine spagnole che si classificano terze nel ranking delle esportazioni, Usa mettendo a segno un trend a volume del +20% e del +24,8% a valore, salendo a 63.140 ettolitri e a 29.905.000 dollari di fatturato.

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