
Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele ha inaugurato a Trasaghis (Ud) un innovativo impianto per il riciclo e la valorizzazione del sale esausto derivante dalla produzione del Prosciutto di San Daniele Dop. L’iniziativa punta a rafforzare il programma di sostenibilità del comparto, trasformando un rifiuto in risorsa riutilizzabile e riducendo significativamente l’impatto ambientale e i costi di smaltimento.
L’impianto, promosso e realizzato dal Consorzio tramite la società controllata Promo San Daniele Srl, è frutto di un progetto avviato nel 2021 con studi preliminari e ha ottenuto il via libera definitivo nel 2024, richiedendo centinaia di ore di progettazione tecnica e oltre 12 mesi di lavori. Situata a pochi chilometri dal distretto di San Daniele, la struttura è in grado di trattare il 100% del fabbisogno dei 31 produttori consorziati.
Un aspetto cruciale del progetto è l’eliminazione del trasporto dei rifiuti salini fuori regione, pratica in uso dai primi anni Duemila. Con il nuovo impianto, gli automezzi percorrono ora solo 35 km tra andata e ritorno, con una riduzione stimata dell’88% delle distanze e una conseguente diminuzione del 90% delle emissioni di CO2.
Il sale rigenerato, non destinabile a usi alimentari, trova nuova vita come agente antighiaccio per strade e autostrade regionali o nell’industria della concia delle pelli, offrendo una seconda destinazione d’uso sostenibile.
Dal punto di vista energetico, l’impianto è dotato di un sistema di cogenerazione che copre il 97% del fabbisogno elettrico e il 49% di quello termico, migliorando l’efficienza e riducendo i consumi.

Nicola Martelli, Presidente del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, ha sottolineato l’importanza strategica dell’iniziativa: “Con questo impianto completiamo un percorso strategico che parte dalla responsabilità e arriva all’innovazione. Siamo riusciti a trasformare un elemento di scarto in una risorsa, dimostrando come anche un comparto fortemente legato alla tradizione possa essere capace di evolversi e guidare il cambiamento. Questo progetto non rappresenta solo un investimento tecnologico, ma soprattutto un impegno concreto verso un modello produttivo più sostenibile, efficiente e rispettoso del territorio. È il risultato di collaborazione, visione e responsabilità condivise, che ha coinvolto tutto il sistema del San Daniele. È un passo in avanti per tutto il distretto: ora il sale è una risorsa che riduce l’impatto ambientale. È una tappa importante che conferma la nostra volontà di costruire valore ambientale ed economico, a beneficio di tutta la filiera del San Daniele e della comunità che ci ospita“.
L’inaugurazione dell’impianto segna una tappa fondamentale nel programma di sostenibilità del comparto del Prosciutto di San Daniele Dop, che già include la gestione collettiva dell’energia e dei rifiuti, la salvaguardia del territorio e delle acque (anche grazie a un impianto di depurazione delle acque dei prosciuttifici), la tracciabilità della materia prima e delle confezioni, la sicurezza alimentare e la qualità del prodotto, con un impegno concreto sulla trasparenza della filiera e la certificazione.