
Il gruppo Germinal ha pubblicato il suo primo report di sostenibilità, che ripercorre i 44 anni di storia dell’azienda trevigiana che ha fatto del biologico e dell’approccio sostenibile la sua vocazione.
“Il biologico non è solo una scelta, ma soprattutto uno stile di vita“, afferma Emanuele Zuanetti, fondatore e Presidente del gruppo Germinal. Il report arriva in un momento di crescita per l’azienda, che nel 2024 ha registrato un fatturato di 61 milioni di euro, con un incremento del 3% rispetto all’anno precedente, e conta quasi 100 dipendenti.
GERMINAL TRA ESPANSIONE E TECNOLOGIA
Zuanetti sottolinea la crescita continua dell’azienda: “Siamo cresciuti poco alla volta, ma sempre con continuità“. Lo stabilimento di Castelfranco Veneto, cuore produttivo del gruppo, si è triplicato dal 2001 raggiungendo gli attuali 13.000 metri quadrati. Qui, tre linee di produzione automatizzate e innovative permettono di realizzare prodotti dolciari e salati da forno, con una capacità produttiva di 20.000 tonnellate l’anno. Negli anni la sede centrale è stata affiancata da altri due stabilimenti dedicati alla produzione di pasta e piatti pronti freschi, entrambi biologici.
FILIERE ETICHE, CORTE E SOLIDALI
L’azienda conferma il suo impegno nel promuovere filiere corte e solidali. L’85% della produzione è realizzata con materie prime di origine agricola biologica. L’obiettivo è rafforzare la filiera italiana, privilegiando fornitori locali nel raggio di 300 km, a cui nel 2024 è stato destinato il 44% della spesa.
Tra gli acquisti da fornitori italiani, si evidenziano:
- 492 tonnellate di farina di grano tenero bio;
- 207,8 tonnellate di farina di farro;
- acquisti di farina di riso, orzo, ceci e mais biologici.
Germinal si rivolge anche a filiere equosolidali. Dal 2010 collabora con Altromercato e Manduvirà in Paraguay, mentre dal 2021 ha avviato in Thailandia una partnership con NGC, azienda che supporta l’occupazione femminile. Nel 2024, l’azienda ha acquistato il 42,5% di cacao biologico e il 72% di creme biologiche a certificazione Rainforest Alliance. L’olio di palma utilizzato è certificato RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil).
CERTIFICAZIONI DI GERMINAL E PACKAGING SOSTENIBILE
Dal 2021 Mangiarsano, la capogruppo, ha acquisito la qualifica di Società Benefit e ha ottenuto la certificazione B-Corp. Le certificazioni, iniziate con la prima biologica nel 2009, si estendono oggi a tutto il processo produttivo.
Per quanto riguarda il packaging, l’azienda ha privilegiato l’utilizzo di carta certificata FSC, che “garantisce una maggiore sicurezza alimentare e riduce il consumo complessivo“, come spiega Zuanetti. Dal 2019, i sacchetti interni di molti prodotti sono stati sostituiti con un materiale biodegradabile e compostabile, certificato ‘DIN CERTCO’.

EFFICIENZA ENERGETICA E RISPARMIO
Il report documenta anche l’impegno di Germinal nella gestione delle risorse. Grazie agli impianti fotovoltaici, l’azienda autoproduce il 75% del suo fabbisogno energetico, mentre il restante 25% proviene da fonti rinnovabili certificate Greener. Nel 2024, è stato registrato un risparmio energetico del 5%. Gli investimenti in nuovi macchinari, illuminazione a led e server tecnologicamente avanzati hanno contribuito a ridurre i consumi e le emissioni di CO2.