
La Pasta di Gragnano Igp continua il suo successo globale, con le esportazioni che rappresentano oltre il 50% dei 400 milioni di euro di fatturato totale del comparto. Questo dato posiziona la pasta come il decimo prodotto per valore tra le Dop e Igp e il secondo del Sud Italia, secondo i dati Ismea-Qualivita. Nel 2024, la produzione ha superato le 100.000 tonnellate, con buone prospettive di crescita anche per il 2025.
Le cifre arrivano in concomitanza con la “Festa della Pasta di Gragnano Igp”, un evento di tre giorni che celebra il prodotto con degustazioni, showcooking e talk, e che vede la collaborazione di altri dodici consorzi Dop e Igp. Massimo Menna, Presidente del Consorzio di tutela e Ceo del Pastificio Lucio Garofalo, ha commentato l’andamento positivo e l’importanza della collaborazione: “Abbiamo già seguito questa strada e crediamo sia proficua. La pasta si sposa con tutti i prodotti tipici italiani: è una via promozionale che vogliamo perseguire di più anche all’estero“.
Menna ha espresso un moderato ottimismo anche di fronte alle sfide economiche, come i dazi e la crisi dei consumi interni. “I dazi sono senz’altro un danno, ma il sentiment tra le aziende per ora mi sembra resti positivo“. Pur riconoscendo che gli Stati Uniti sono tra i principali mercati extra-UE, il Presidente del Consorzio ha minimizzato il loro impatto: “Il prezzo della pasta non è elevato, contiamo quindi di riuscire a contenere i danni grazie a consumatori sempre più esigenti in fatto di qualità“.