
Esselunga e Fondazione Airc hanno concluso con successo una campagna di raccolta fondi a sostegno della ricerca sui tumori infantili, raccogliendo oltre 1,7 milioni di euro. L’iniziativa, promossa attraverso il programma fedeltà dell’azienda, ha visto un’ampia partecipazione dei clienti. Per ogni 500 punti devoluti, Esselunga ha contribuito con 10 euro, raddoppiando così il valore delle donazioni.
Questo traguardo, raggiunto grazie a quasi 180.000 devoluzioni, permetterà di finanziare 10 progetti di ricerca pediatrici su tutto il territorio nazionale. La sinergia tra Esselunga, i suoi clienti e Airc dimostra l’efficacia della collaborazione nel generare un impatto concreto sulla collettività: un principio che rientra tra i pilastri della strategia di sostenibilità dell’azienda.
I PROGETTI FINANZIATI
I fondi raccolti finanzieranno diverse tipologie di ricerca, tra cui i My First AIRC Grant per i giovani talenti, le Start-Up per i ricercatori rientrati dall’estero e gli Investigator Grant per i ricercatori consolidati, considerati la spina dorsale della ricerca oncologica italiana. Tre progetti saranno finanziati nel 2025, mentre altri sette verranno aggiunti nel 2026.
Tra i progetti già sostenuti:
- Orsola di Martino (Università di Parma) con lo studio sulla proteina DDIT4 per la leucemia mieloide acuta. L’obiettivo è “identificare nuovi bersagli terapeutici contro questa forma di tumore“.
- Angela Di Giannatale (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma) con il progetto sul neuroblastoma. La ricercatrice punta a “decifrare la comunicazione tra il neuroblastoma e il suo microambiente per l’identificazione di nuove terapie mirate“.
- Jolanda Sarno (Fondazione M. Tettamanti M. De Marchi Onlus di Monza) che si concentra sulla leucemia linfoblastica acuta. La sua ricerca mira a “identificare, in fasi precoci della malattia, i pazienti a maggior rischio di fallimento terapeutico” per proporre trattamenti più precisi.
Questi studi, seppur differenti, hanno un obiettivo comune: “Individuare nuove cure più sicure ed efficaci per migliorare la vita di bambini e adolescenti affetti da tumore“.