Nel 2026 Riso Gallo celebrerà 170 anni di storia. Abbastanza per sapere che il progresso non è una minaccia ma parte della soluzione. Le difficoltà che hanno segnato le ultime campagne, dalla scarsità d’acqua alle piogge eccessive, hanno infatti inciso negativamente sulla produttività del comparto risicolo, rendendo sempre più necessario adottare pratiche di agricoltura di precisione.
Per questo l’azienda di Robbio in Lomellina ha organizzato un incontro con la stampa per mostrare come l’integrazione tra tradizione e tecnologia rappresenti la via maestra per affrontare le sfide future: da un lato garantire la sopravvivenza di un settore messo alla prova dal cambiamento climatico, dall’altro continuare a essere protagonisti in un mercato sempre più competitivo.
LA SOSTENIBILITÀ VA COLTIVATA
Dal 2018, con il programma Coltiviamo il Futuro, Riso Gallo si è impegnata a costruire una filiera sostenibile, rispettosa dell’ambiente, della biodiversità, delle persone e dell’economia locale. Questa visione ha dato vita a una rete di risicoltori in continua crescita, passando da poche decine di unità nel 2019 a oltre 200 aziende agricole nel 2025.
L’alleanza si fonda sulla Carta del Riso, introdotta nel 2021 e oggi divenuta uno standard condiviso, verificato da un ente terzo, per tutte le aziende della comunità. Basata su precise regole agronomiche volte a ridurre l’impatto ambientale, la Carta promuove pratiche come l’impiego di sementi certificate, la tutela della fertilità del suolo e l’esclusione del glifosato.
LA PARTNERSHIP CON XFARM TECHNOLOGIES
Questa visione si traduce anche nell’uso di veri e propri tools dell’agricoltura 4.0 come l’app Gallo4Farmers, la prima applicazione sviluppata specificamente per il settore risicolo, realizzata in collaborazione con xFarm Technologies – realtà leader nella digitalizzazione dell’agricoltura. Lanciata nel 2024, la piattaforma rappresenta l’evoluzione del precision farming applicato alla risicoltura, consentendo alle aziende agricole di monitorare in tempo reale le pratiche colturali, gestire i registri aziendali, tracciare l’uso dell’acqua e ottimizzare le risorse in ottica di sostenibilità.
Un esempio concreto di come la tecnologia possa facilitare il rispetto degli standard ambientali e favorire una gestione più efficiente e trasparente della filiera. Riso Gallo incentiva inoltre l’adozione di pratiche per la riqualificazione di aree marginali per favorire la biodiversità, la sperimentazione di biostimolanti naturali e l’adozione di protocolli di gestione idrica sviluppati in collaborazione con Università degli Studi di Milano, capaci di ridurre le emissioni di CO₂ del 20% potenziale.
NUOVI LANCI E NUOVI MERCATI
Oltre alla sostenibilità, anche innovazione ed export sono al centro della strategia di crescita di Riso Gallo. Negli ultimi anni l’azienda ha ampliato la gamma delle specialità con Rosa, un riso 100% italiano, frutto di una lavorazione speciale del riso Nero integrale, che, sottoposta a pilatura, dona ai suoi chicchi, il caratteristico colore rosato, naturale e delicato.
Nel segmento convenience ha invece lanciato Blond pronto in 1 minuto, ideale per una pausa pranzo all’insegna della praticità e del benessere senza rinunciare al gusto. Ma le novità non finiscono qui. L’azienda continua a puntare anche sugli snack salati arricchendo la linea Gallo’s, che comprende chips, gallette e Creck&Risi, triangolini salati senza glutine a base di riso in due varianti di gusto.

L’export continua a rappresentare un pilastro fondamentale della crescita, contribuendo per il 40% al fatturato. L’azienda esporta in oltre ottanta Paesi, sostenuta da quattro consociate operative in Europa e da una solida strategia di internazionalizzazione.