Nordiconad investe sull’area di Bologna

Nordiconad investe sull’area di Bologna

Un più forte impegno nella lotta al carovita per 22 milioni di euro, tre nuovi supermercati nella provincia di Bologna e investimenti per 6,25 milioni di euro. Sono i principali obiettivi di Nordiconad per lo sviluppo nell’area bolognese nel 2011, presentati dall’amministratore delegato Mauro Lusetti il 18 febbraio scorso.
I tre supermercati saranno aperti entro fine anno a Bologna, San Lazzaro di Savena e Castello di Serravalle e vi troveranno lavoro alcune decine di persone. Con quest’ultima apertura, Nordiconad porta il proprio servizio in un centro della provincia dove la gdo era ancora assente. L’investimento economico complessivo nell’area bolognese – dove la cooperativa è già presente con un ipermercato, 26 supermercati Conad e 12 punti di vendita Margherita, in cui lavorano 1.004 addetti – ammonta, per il prossimo triennio, a 13,4 milioni di euro.
Tra gli obiettivi prioritari di Nordiconad c’è l’impegno a contenere l’inflazione e dare un concreto sostegno alle famiglie attraverso una serie di iniziative nelle quali investirà 22 milioni di euro e che avranno continuità nel corso dell’anno. A gennaio, nella provincia di Bologna le vendite nei supermercati sono cresciute in media del 5,89 per cento rispetto all’analogo periodo del 2010.
Entro fine 2011 sarà inaugurato il primo shop Ottica Conad nell’ipermercato di Via Larga a Bologna.
La solidità patrimoniale e finanziaria, rafforzata dai buoni risultati del fatturato 2010, consente a Nordiconad di continuare ad investire nello sviluppo in tutti i territori in cui opera. Entro la fine dell’anno saranno completati alcuni importanti progetti: il centro commerciale annesso al nuovo stadio Juventus di Torino; il deposito di Savona, centro di distribuzione strategico per l’area ligure e piemontese; l’apertura di otto nuovi supermercati, di cui quattro nell’area emiliana. L’investimento economico complessivo della cooperativa per il 2011 ammonta a 82 milioni di euro; altri 100 milioni di euro saranno destinati alla lotta al carovita.
A fine 2010, il fatturato di Nordiconad nella provincia di Bologna ha superato i 238 milioni di euro (+0,34% sul 2009); un incremento realizzato soprattutto con i supermercati, mentre l’iper ha registrato un calo, peraltro contenuto rispetto all’andamento di questo format di vendita a livello nazionale.
L’investimento in attività promozionali è aumentato del 15% (l’incidenza degli sconti sul fatturato è passata dall’8,49% del 2009 al 9,83% del 2010), con un beneficio di 100 milioni di euro per i clienti.
Bene anche le vendite di prodotti alimentari a marchio Conad – che hanno chiuso il 2010 al 24,9% di quota di mercato -, cresciute dell’1,9%, a conferma dell’andamento positivo registrato negli anni precedenti (+1,7% nel 2009 e +3,1% nel 2008).
I distributori di carburanti in funzione sono tre, uno dei quali a Baggiovara di Modena, con un prezzo mediamente inferiore di 10 centesimi al litro rispetto a quello medio rilevato dal ministero dello Sviluppo economico. “Vorremmo essere messi in condizione di aprire un distributore di carburanti anche a Bologna – sottolinea l’amministratore delegato di Nordiconad Mauro Lusetti – ma troviamo un forte ostacolo nella legislazione regionale, che certo non agevola l’ingresso nel mercato di nuovi operatori. È un peccato, perché stimiamo che nel 2011 a Modena gli automobilisti potranno risparmiare 1,5 milioni di euro”.
L’impegno in campo sociale ha prodotto una serie d’iniziative sociali e a sostegno delle comunità per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. Tra esse, la sponsorizzazione della squadra di basket della Fortitudo e le attività svolte a favore del Banco Alimentare.
A Nordiconad è stato assegnato l’Ethic award 2010-Premio per un futuro sostenibile, riconoscimento alle imprese che si impegnano in iniziative concrete di sviluppo sostenibile, per l’iniziativa “Mangiando s’impara”, finalizzata a far comprendere ai bambini in età scolare i benefici di un’alimentazione sana ed equilibrata.
Le vendite in tutte le aree in cui opera la cooperativa – Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Emilia e Trentino attraverso l’associata Dao – sono cresciute dell’1,96% rispetto al 2009, attestandosi a 1,344 miliardi di euro.

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