Montana Alimentari, 5° premio per giovani ricercatori del food

Montana Alimentari, 5° premio per giovani ricercatori del food

Quinta edizione per il Premio Montana alla ricerca alimentare, istituito nel 2006 da Montana Alimentari (Gruppo Cremonini) con l’obiettivo di sostenere giovani ricercatori italiani e incoraggiare la ricerca scientifica sull’alimentazione.
Il riconoscimento di questa edizione, pari a un valore complessivo di 150mila euro, è stato assegnato a due progetti di ricerca nella macroarea tematica della Scienza degli Alimenti (Area tecnologia, sicurezza e qualità degli alimenti, come identificata nel bando del Premio), selezionati tra un centinaio di progetti giunti da tutta Italia.
Il primo premio, del valore di 100mila euro, è stato assegnato al gruppo di ricerca dell’Istituto superiore di sanità, reparto di Tossicologia alimentare e veterinaria, composto da Chiara Frazzoli, Brunella Appicciafuoco, Gerardo Grasso, Mercy Achu e Guy Bertand Pouokam, per il progetto di ricerca destinato a realizzare un Biosensore avanzato a cellule batteriche ingegnerizzate per lo screening di residui chinolonici nel latte, come biomarker per il controllo del tempo di sospensione di prodotti nelle produzioni bovine. Il carattere innovativo della ricerca consiste – come specificano le motivazioni della giuria – in un nuovo approccio proposto per la prevenzione dei residui di antibiotici nel bovino basato sulla necessità di sviluppare un dispositivo da campo per la diagnostica di screening degli antibiotici chinolonici, per un monitoraggio precoce sul bovino in vita, unendo strategie biotecnologiche e sensoristiche.
Il secondo premio, del valore di 50mila euro, è andato alle ricercatrici Claudia Picozzi e Ileana Vigentini del Dipartimento di Scienze e tecnologie alimentari e microbiologiche dell’Università degli Studi di Milano, che hanno proposto una ricerca dal titolo “Sviluppo di un latte fermentato come vaccino alimentare contro Escherichia Coli Enteropatogeni (EPEC)”. In sintesi, la ricerca punta alla formulazione di un vaccino alimentare, economico e di facile allestimento, per contrastare le infezioni enteriche attribuibili ai ceppi di Escherichia Coli, principale responsabile di patologie diarroiche e dell’elevata morbilità e mortalità nei bambini al di sotto dei due anni nei paesi in via di sviluppo.
Le ricerche vincitrici sono state selezionate da una Giuria scientifica indipendente, presieduta da Fulvio Marzatico, docente presso la facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università degli Studi di Pavia, Laboratorio di Farmacobiochimica nutrizione e nutriceutica del benessere, che ha selezionato le ricerche provenienti da università e centri di eccellenza di tutta Italia.
Gli altri componenti della giuria sono Paolo Aureli (Dipartimento di Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell’Istituto superiore di sanità), Giulio Testolin (nutrizionista dell’Università degli Studi di Milano), Stefano Cinotti (direttore generale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna), Loris Zaghini (direttore Area Igiene alimenti di origine animale dell’Asl di Mantova), Andrea Poli, direttore scientifico della Nutrition Foundation of Italy, e Paolo Berselli, presidente di Salumi d’Emilia e direttore operativo di Montana Alimentari.

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