Barilla, il Rapporto di sostenibilità 2010

Barilla, il Rapporto di sostenibilità 2010

Barilla presenta il Rapporto di Sostenibilità 2010 e fa il punto sui risultati raggiunti nel percorso di sostenibilità che l’azienda ha intrapreso nel 2008 per affrontare le sette sfide proclamate tre anni fa sui temi di Nutrizione, Filiera alimentare, Ambiente, Risorse umane, Persone, Comunità e Stakeholder. Il Rapporto utilizza per ogni area tematica una serie di indicatori che forniscono una lettura dei risultati raggiunti, appunto, negli ultimi tre anni. E riepiloga i passi necessari per raggiungere gli obiettivi che Barilla ha fissato per il 2014.
Tra i dati più significativi sottolineati dal Rapporto: in tema di Nutrizione, sono 57 i nuovi prodotti lanciati dal 2008 al 2010, molti dei quali a base di cereali integrali, frutta e verdura, e 34 riformulati con riduzione del contenuto di sale, zucchero e grassi.
L’obiettivo dichiarato è quello di raggiungere un totale di 60 nuovi prodotti che abbiano un profilo nutrizionale in linea con i più recenti standard internazionali e di riformulare la ricettazione di 80 prodotti già esistenti.
Per la tutela dell’Ambiente, con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle produzioni sulla salute del pianeta, Barilla afferma di aver diminuito del 15% il consumo di acqua e del 3,7% quello dell‟energia e di aver ridotto anche la carbon footprint dei prodotti, abbassando del 15% le emissioni di CO2: l’obiettivo è di arrivare a –30% entro il 2014 – e portando al 94% la quota del packaging riciclabile.
In merito all’impatto ambientale, la sicurezza e qualità della Filiera, si sottolinea che il 76% del grano duro utilizzato nelle varie marche del gruppo è coltivato localmente nel paese di produzione della pasta. Inoltre, il 40% del grano duro acquistato proviene da filiera integrata, completamente gestita da Barilla.
“Il percorso di responsabilità che abbiamo intrapreso ci permette di guardare al futuro con consapevolezza, coscienza e volontà di essere parte attiva per uno sviluppo sostenibile locale e globale – afferma Massimo Potenza, amministratore delegato di Gruppo Barilla – Mi piace ricordare che la sostenibilità è responsabilità e lavoro quotidiano di tutti noi. In questo modo sosterremo, il percorso di crescita della nostra azienda nel lungo periodo e contribuiremo a costruire un futuro migliore, per tutti noi”.
Attualmente, Gruppo Barilla possiede 43 siti produttivi (13 in Italia e 30 all’estero) ed esporta in più di 100 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno circa 2.500.000 tonnellate di prodotti alimentari, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Voiello, Pavesi, Alixir, Academia Barilla, Wasa, Harry’s (Francia e Russia), Lieken Urkorn e Golden Toast (Germania), Misko (Grecia), Filiz (Turchia), Yemina e Vesta (Messico). Ai marchi di prodotto si affiancano i marchi Number 1, società del Gruppo specializzata in servizi logistici, e First per i servizi di vendita al dettaglio.

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