Europa, Aldi e Lidl contro tutti

Europa, Aldi e Lidl contro tutti

Le quote di mercato dei discount sono in aumento in tutta Europa, rosicchiando punti alle grandi catene, sempre più in difficoltà nel soddisfare le esigenze dei consumatori, che riducono la spesa alimentare a causa del clima economico sempre incerto.
Nel Regno Unito, Aldi e Lidl continuano a espandersi: secondo gli studi di Kantar Worldpanel, la quota di Aldi ha raggiunto il 3,5% e quella di Lidl il 2,5%, ossia i livelli massimi finora raggiunti. Secondo Kantar, il sell out del food & drink oltremanica è cresciuto del 4,2% lo scorso anno: un trend comunque inferiore al tasso di inflazione dei generi alimentari.
In Francia, la market share di Lidl ha raggiunto il 4,5% e quella di Aldi il 2,3%: la progressione dei discount controbilancia il calo di quota di mercato registrato negli ipermercati transalpini.
I discounter teutonici, del resto, vanno riscuotendo successo anche in Belgio: lo conferma Arthur Goethals, past ceo di Delhaize, che sottolinea come le catene belghe stiano riducendo ulteriormente i prezzi per contrastare la crescente concorrenza di Aldi e Lidl.
In Polonia, Biedronka, insegna discounter di proprietà di Jerónimo Martins, punta a incrementi a due cifre nelle vendite a parità di rete e ad aprire circa 250 negozi nonché due centri di distribuzione. Alla fine del 2011, in seguito all’aggiunta di 239 nuovi negozi nel corso dell’anno, Biedronka possedeva 1.873 negozi.
Anche in Irlanda, la crescente forza dei discount ha provocato il contrattacco dei supermercati. Così, SuperValu ha introdotto un nuovo brand entry level denominato Daily Basics. “L’iniziativa – dichiarano da SuperValu – è volta ad attirare consumatori attenti alla convenienza sottraendoli ad Aldi e altre catene tedesche”.

© Riproduzione riservata