SABMiller, i nuovi piani di sviluppo sostenibile

Il secondo player mondiale della birra definisce nuovi obiettivi, tra i quali: sostenere 500mila piccole imprese per favorire l'efficienza idrica e la riduzione del carbon footprint
SABMiller, i nuovi piani di sviluppo sostenibile

La road map di SABMiller verso la sostenibilità è tracciata. Il secondo più grande produttore di birra al mondo, incrementa i programmi di sviluppo a livello globale, con una serie di nuovi ambiziosi obiettivi, da raggiungere entro il 2020. L’azienda si è impegnata in particolare a sostenere direttamente oltre mezzo milione di piccole imprese, per aiutarle a crescere e a migliorare le loro condizioni di vita e guidare lo sviluppo a livello locale; raggiungere un obiettivo di efficienza idrica a livello mondiale di 3 litri impiegati per litro di birra prodotto e mettere in sicurezza le risorse idriche che condivide con le comunità locali attraverso partnership in ogni sito dove siano presenti rischi idrici; ridurre le emissioni di anidride carbonica del 25% per ogni litro di birra prodotto, e del 50% in tutti i propri birrifici, lungo tutta la catena del valore dalla terra alla tavola; migliorare in modo misurabile la sicurezza alimentare e la produttività delle risorse attraverso la messa a punto di obiettivi di raccolto e di coltura a livello locale; incoraggiare il consumo moderato e responsabile da diffondere attraverso programmi globali e locali, per raggiungere tutti i consumatori delle birre SABMiller.

Questo nuovo programma, chiamato Prosper, è l’ultima evoluzione della strategia del gruppo per lo sviluppo sostenibile ed elemento chiave del suo modello di business. Al centro di questo programma c’è proprio il sostegno al ruolo delle piccole imprese nello sviluppo economico e nella riduzione della povertà. SABMiller sta usando le sue catene di fornitura, dagli agricoltori ai rivenditori, per guidare una crescita inclusiva, con un uso sostenibile delle risorse e un consumo responsabile dell’alcol.

“Oggi la nostra società deve affrontare grandi sfide e la posta in gioco è sempre più alta – ha dichiarato Alan Clark, ceo di SABMiller – : la povertà, la scarsità d’acqua, il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e i danni correlati all’alcol. Tutti temi che richiedono una particolare attenzione per garantirci una favorevole prospettiva di futuro. Problemi pressanti condivisi dalle comunità, dalle imprese e dai governi e che dobbiamo risolvere insieme. Solo le aziende preparate a essere parte della loro soluzione avranno successo a lungo termine: questo è il motivo per cui questo approccio è parte integrante della nostra strategia di business”.

Gli obiettivi fissati per il 2020 dimostrano come SABMiller intenda affrontare le grandi sfide condivise dalla società, dalle imprese e dalle istituzioni, definendo cinque ‘imperativi condivisi’: accelerare la crescita e lo sviluppo sociale attraverso le catene del valore delle società del gruppo, con un focus sulla promozione dell’imprenditorialità, in particolare tra le donne e i gruppi svantaggiati; rendere la scelta della birra un’opzione naturale, attraverso la promozione di solidi standard e sicure linee guida, con il lancio di nuove campagne di comunicazione, il sostegno di programmi di riduzione dell’uso nocivo di alcol e la promozione di un consumo moderato e responsabile; proteggere le risorse idriche in uso alle aziende SABMiller condivise con le comunità e gli ecosistemi locali, attraverso la promozione di una migliore conoscenza dei rischi che il loro utilizzo scorretto comporta, anche con la creazione di partnership con le comunità per la loro corretta gestione; creare valore attraverso la riduzione dei rifiuti e dell’anidride carbonica in tutta la catena del valore, riducendo le emissioni da produzione di birra e promuovendo un packaging sostenibile e dando priorità all’utilizzo di frigoriferi a basso consumo energetico; sviluppare l’uso responsabile e sostenibile del territorio, attraverso la creazione di filiere sicure e sostenibili, aiutando gli agricoltori ad aumentare la redditività, la produttività e lo sviluppo sociale.

“La birra è essenzialmente un prodotto locale, e noi abbiamo profonde radici nelle comunità locali in cui viene prodotta e consumata – ha puntualizzato Andy Wales, direttore del sustainable development di SABMiller – . Il nostro approccio al business è focalizzato alla sostenibilità e ha già sviluppato modelli innovativi di tutela delle risorse idriche. Per questo abbiamo creato nuove birre utilizzando colture locali come il sorgo e la manioca, con significativi risparmi di acqua e minor produzione di CO2. Le strategie per il futuro non sono altro che un naturale passo in avanti per sostenere il nostro percorso di crescita, come sempre all’insegna della sostenibilità”.

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