U2, via i dolciumi dalle avancasse

Dopo i primi test in punti vendita di nuova apertura, l’insegna annuncia che l’operazione sarà estesa a tutta la rete entro il 2016
U2, via i dolciumi dalle avancasse

Mario Gasbarrino, amministratore delegato di Unes, lo definisce un altro passo verso una spesa consapevole: entro il 2016 la catena U2 Supermercato eliminerà i dolciumi dalle avancasse di tutti i punti vendita, sostituendoli con “prodotti freschi sani e dedicati al benessere quotidiano”. La scelta è interessante, anche perché fatta in un momento in cui gli acquisti d’impulso sembrano riprendere quota, come suggerisce il +10% nell’anno terminante lo scorso giugno ottenuto dagli snack al cioccolato, attestati all’ottavo posto nella top ten dei prodotti con le migliore performance di vendite nel largo consumo confezionato stilata dal Rapporto Coop 2015. Di certo Unes avrà fatto bene i suoi conti, perché ovviamente quegli spazi verranno assegnati ad altre aziende con tutto ciò che questo comporta, anche in termini di contributi. Dove U2 ha già adottato questa strategia, come nel punto vendita di viale Premuda a Milano, il posto dei dolciumi è stato preso da snack definiti ‘controcorrente’, a base di mela e di frutta secca e disidratata, e da succhi di frutta. Ma aspetti economici a parte, la valenza di questa mossa in termini di marketing è indubbiamente rilevante.

“La grande distribuzione utilizza le aree ad altissimo passaggio poste prima delle casse per stimolare il desiderio del consumatore di acquistare prodotti che possano essere per lui una coccola – dichiara Mario Gasbarrino – come i dolciumi; proprio in questa posizione infatti viene acquistato il 21% degli snack dolci. Lavoriamo affinché tutte le azioni che un cliente compie all’interno di un nostro Supermercato U2 siano libere e consapevoli. Il risultato di questo percorso è che oggi in U2 il cliente è libero per esempio di confrontare velocemente i prodotti sugli scaffali perché abbiamo scelto una esposizione chiara (abbiamo affiancato la marca leader alle nostre pl) e reso le etichette dei prezzi facili da leggere. Ora desideriamo compiere un passo in avanti verso l’obiettivo consapevolezza: trasformare in scelta consapevole l’acquisto di impulso, perché crediamo che i nostri clienti abbiano sempre il diritto di compiere scelte consapevoli e che questo diritto debba essere ancor più garantito quando il cliente responsabile d’acquisto compra per qualcun altro (spesso i prodotti che si comprano in avancassa sono destinati ai bambini) senza dover subire né la pressione psicologica della sovraesposizione né il ‘ricatto’ del pianto del bambino”.

Gasbarrino ha ragione: i genitori in fila alle casse apprezzeranno il venir meno delle ‘dolci tentazioni’ e il ritorno in termini d’immagine per l’insegna è certo. Resta da vincere l’altra metà della sfida, mettendo a punto un assortimento che consenta di preservare la produttività di quegli spazi.

Per quanto riguarda la rete, le ultime aperture di U2 ci sono state a Monza (via Cederna, 1.162 mq di area di vendita, 7.700 referenze, 7 casse) e Vimercate (via del Molinetto 1/A, 621 mq di area di vendita, 6.650 referenze, 5 casse), cui si aggiunge una riapertura a Novara (via Umbria 20, 1.021 mq di area di vendita, 7.700 referenze, 6 casse). In totale U2 conta 117 punti vendita, 61 dei quali in Lombardia, mentre complessivamente Unes – cui appartengono anche le insegne di supermercati U! Come tu mi vuoi e di superette Qui c’è – ha oltre 180 negozi tra diretti e in franchising.

© Riproduzione riservata