Camerieri-robot, questo è il futuro della ristorazione

Dai fast food completamente automatizzati ai locali gestiti da androidi. Un tour tra le ultime frontiere della robotica
Camerieri-robot, questo è il futuro della ristorazione

Sono probabilmente un po’ diversi dall’idea di umanoidi robotizzati che ha immaginato per anni il cinema di fantascienza. Ma di sicuro il loro impiego è destinato a farsi sempre più largo anche nel mondo della distribuzione e della ristorazione, rubando così la scena, o in qualche caso persino il lavoro, agli addetti alle vendite. Appena qualche mese fa, in Francia, Carrefour ha iniziato a sperimentare il ricorso ad androidi empatici per informare e intrattenere la clientela del suo ipermercato di Claye-Souilly. Un’iniziativa analoga a quella intrapresa in Giappone da Nestlé, con lo scopo di promuovere le macchine da caffè Nespresso all’interno di alcuni store e corner.  Che sia l’inizio di una rivoluzione tecnologica, o più semplicemente una mossa pubblicitaria per attirare visitatori, nel mondo ci sono non pochi casi di nuovi concept costruiti proprio intorno a robot umanoidi o a sistemi digitali automatizzati.

IL PRIMO RISTORANTE AUTOMATIZZATO – A San Francisco è stato da poco inaugurato Eatsa. Si tratta di un fast food robotizzato, in cui i clienti ordinano i loro piatti attraverso un ipad e poi li ritirano da uno sportello trasparente, entro una decina di minuti, ricevendo inoltre dettagliate indicazioni nutrizionali sugli ingredienti. Insomma tablet e macchine hanno completamente sostituito il personale, diventano la vera attrazione del locale.

ROBOT TUTTOFARE – Per quanto sia certamente pioneristico, il fast food californiano non è però l’unico esempio in questo settore. E forse nemmeno quello più originale. A Shenyang, in Cina, esiste un ristorante che utilizza come cameriere un robot alimentato a batterie. E’ alto 140 centimetri e si occupa sia di prendere le ordinazioni che di portare cibo e bevande ai clienti seduti ai tavoli, muovendosi con destrezza negli spazi. Il tutto lavorando per otto ore di seguito. Ancora ben poco, però, se paragonato alle performance degli chef umanoidi del ristorante Robot Kitchen di Hong Kong, o ai camerieri del Hajime Robot Restaurant di Bangkok

DAI TAVOLI ALLA CUCINA – Ancora in Cina, a Kunshan, nella provincia orientale di Jiangsu, c’è un piccolo ristorante gestito praticamente solo da robot che si muovono su ruote. Due di loro accolgono i clienti all’ingresso e li accompagnano ai tavoli. Altri quattro piccoli androidi sono impegnati ad apparecchiare e servire i piatti, mentre due prototipi più grandi sono impiegati in cucina, rispettivamente per preparare le fritture e confezionare i ravioli. M. Song, proprietario della struttura, ha dichiarato alla stampa locale che il costo di ogni robot si aggira intorno ai 5 mila euro. Più o meno l’equivalente dello stipendio annuo di un dipendente in carne ed ossa.

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