Daily Dish, al pranzo in ufficio ci pensa Amazon

Il colosso dell’ecommerce sperimenta a Seattle un nuovo servizio di consegna dei pasti nei luoghi di lavoro. E sfida la start-up Peach
Daily Dish, al pranzo in ufficio ci pensa Amazon

La sua reputazione da gigante onnivoro non potrà che uscirne ulteriormente rafforzata. E poco importa, del resto, che si tratti per il momento solo di un progetto pilota, destinato a essere valutato prima di un eventuale sviluppo su larga scala. Amazon infatti ha messo nel mirino la consegna dei pasti in ufficio, preparandosi quindi a scommettere su un settore promettente, presidiato sinora da pure player di modeste dimensioni. La sede scelta per testare il nuovo servizio, battezzato Daily Dish, è ancora una volta Seattle, dove appena un anno fa il colosso di Jeff Bezos ha lanciato il delivery di cibo dai ristoranti convenzionati. E, in effetti, le due attività sono legate tra loro, essendo l’una l’ampliamento dell’altra.

COME FUNZIONA –  Gli impiegati delle aziende coinvolte nella sperimentazione ricevono ogni mattina alle 9,30 un sms che illustra quattro diversi menu, offerti da ristoranti locali, a prezzi estremamente competitivi. Entro le 11, quindi, possono accedere alla loro applicazione Prime Now e ordinare il pranzo desiderato, indicando eventualmente anche la tipologia di cottura richiesta e le preferenze sugli ingredienti. La consegna, dunque, avverrà poi direttamente alla propria scrivania tra le 12 e le 12,30.

I COMPETITOR – Il nuovo servizio si posiziona in diretta concorrenza con quello proposto dalla start-up Peach, fondata proprio da quattro ex dipendenti amazoniani e attiva anche a San Diego e Boston con un business, almeno sino a questo momento, in forte espansione. Come Daily Dish, i clienti ricevono un sms con le pietanze del giorno, ma possono ordinarle semplicemente rispondendo al messaggio.

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