Da quando, cinque anni fa, ha fatto il suo ingresso nel mondo del grano tenero, Gruppo Casillo è diventato un solido player di riferimento per le industrie del bakery. Per presentare la nuova business unit Casillo Bakery Solutions – e soprattutto per fare incontrare i massimi esperti mondiali e italiani nell’innovazione del settore, dai ricercatori ai produttori – l’azienda ha organizzato lo scorso 9 maggio in occasione di TuttoFood 2017, in collaborazione con Gea e Gruppo Food, il convegno “Il bakery Made in Italy interpreta i trend mondiali – L’impatto di integrale, biologico, healthy, free from e altre tendenze di consumo su requisiti per la materia prima e processi industriali”.
Un settore in rapida evoluzione
Com’è emerso durante l’incontro, il consumo dei prodotti da forno è in rapida evoluzione. Merito dei consumatori, che sono sempre più attenti alla ricerca della correttezza nutrizionale. Secondo Lu Ann Williams, Director of Innovation di Innova Market Insights, intervenuta all’evento, cinque sono i trend che guidano l’innovazione nel mondo del bakery: le etichette pulite, il green, la riduzione degli zuccheri, l’equilibrio fisico e il mondo dei semi. Rispondere alle nuove tendenze alimentari sarà dunque fondamentale, anche per risolvere il problema, sottolineato da Michael Gusko, General Manager di GoodMills Innovation, della saturazione del mercato e dei margini ridotti per le imprese molitorie, che di conseguenza poco investono in tecnologie e processi e si limitano spesso, sul fronte prodotti, a estensioni di linea. L’innovazione, ha evidenziato Luigi Consiglio, Presidente di GEA, deve passare attraverso ingredienti e processi industriali e rende indispensabili fornitori affidabili e impegnati nella ricerca tecnologica.
L’innovazione è un gioco di squadra
Numerosi i manager dell’industria invitati alla tavola rotonda che hanno portato la propria visione dell’innovazione, da Vanes Fontana, Direttore Generale di Grissin Bon, a Luigi Ganazzoli, Vice Presidente Acquisti di Barilla, ad Alessandro Lazzaroni, Amministratore Delegato di Domino’s Pizza. I manager si sono confrontati anche sul recente decreto europeo che chiede l’indicazione in etichetta della provenienza del grano suddividendo di fatto i prodotti, e la pasta in particolare (spesso realizzata con miscele di grano non esclusivamente italiane) in due fasce qualitativamente diverse. Giudicare la qualità di un prodotto solo in base alla provenienza italiana è sbagliato – ha commentato Beniamino Casillo, Amministratore di Gruppo Casillo –. Il fattore più importante non è l’origine, ma la capacità di fare qualità dell’industria italiana. L’innovazione, inoltre, è un asset vincente e crediamo che sia un gioco di squadra. Per questo ci proponiamo come partner dell’industria per lavorare insieme e soddisfare al meglio le richieste dei consumatori.