Usa, se la carne vegetale diventa mainstream

Dopo Whole Foods, gli hamburger senza carne di Beyond Meat saranno venduti anche negli store di Safeway. E la loro espansione è solo all’inizio
Usa, se la carne vegetale diventa mainstream

Da innovazione futurista a prodotto mainstream il passo sarà breve. Gli hamburger vegetali della start-up americana, sulla quale hanno investito anche Bill Gates e General Mills, sono pronti a farsi largo nell’offerta delle principali catene distributive nazionali. Dopo l’accordo con Whole Foods stipulato due anni, infatti, l’azienda ha appena annunciato un accordo analogo con Safeway, insegna che conta 1.300 punti vendita. Si tratta dunque di una svolta per la sua carne bovina e di pollo realizzata interamente attraverso proteine vegetali, che promette la stessa consistenza della carne animale, nonché il medesimo sapore e valore nutrizionale. Tutte caratteristiche confermate da molte recensioni della stampa, tra cui quella della rivista Fast Company, secondo cui durante la cottura, sfrigola e profuma come un vero hamburger.

Una svolta che apre nuovi scenari

Da subito i burger di Beyond Meat saranno disponibili in almeno 280 store del rivenditore tra California, Nevada e Hawaii, puntando, come sottolinea il management, sul target dei carnivori, prima ancora che su un pubblico di soli vegani e vegetariani. Finora erano presenti in 600 negozi americani, compresi quelli di Whole Foods, al prezzo di 5,99 dollari per la confezione da due pezzi. Nel giro di pochi mesi, con ogni probabilità, compariranno anche tra gli scaffali di altri retailer e a prezzi più convenienti.

Anche Tyson Foods si adegua

La mossa non è passata affatto inosservata tra gli analisti statunitensi. Anzi, secondo l’influente Phil Lempert, meglio conosciuto come Supermarket Guru, le alternative vegetali sono destinate a evolversi rapidamente, cambiando l’approccio dei consumatori alla categoria. La loro crescita, dunque, non sarà guidata solo da una moda passeggera. Lo conferma, tra l’altro, il fatto che pochi mesi fa Tyson Foods, principale produttore americano di carni, è entrato nel capitale di Beyond Meat, rilevando il 5% delle quote societarie per una cifra non dichiarata.

Impossible Foods

Oltre a Beyond Meat, l’interesse degli investitori è concentrato sulla concorrente Impossible Foods, startup della Silicon Valley dal nome molto esplicito e sostenuta da un notevole flusso di finanziamenti. Per adesso, tuttavia, l’unica possibilità di trovare un Impossible Burger è in una decina di locali nell’area di Los Angeles.

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