trnd, quando i consumatori diventano co-marketer

Grazie alla campagna trnd per le nuove Kellogg’s Barrette sono state raggiunte oltre 885 mila persone a fronte di 2 mila attivate e una probabilità d'acquisto molto elevata
trnd, quando i consumatori diventano co-marketer

trndsocietà protagonista in Europa nel marketing collaborativo e parte di Territory – Gruppo Bertelsmann, aiuta i brand a crescere grazie all’identificazione, “educazione” ed attivazione di consumatori che amano lavorare con i marchi per aiutarli nella loro strategia di marketing. Per il lancio delle nuove Kellogg’s Barrette, sono stati attivati da trnd 2.000 consumatori che hanno sfruttato ogni occasione per coinvolgere amici e conoscenti in un entusiasmante passaparola. Il consumatore diventa in questo modo il vero protagonista della comunicazione di marca condividendo la propria esperienza con altri potenziali consumatori, con rilevanza e credibilità spiega Donato Cangelli, Kellogg Commercial Marketing Director Southern Europe, Snacks Category.

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Le persone raggiunte dal word-of-mouth hanno infatti percepito come positiva (91%), credibile (89%), convincente (88%) e interessante (87%) la comunicazione e le informazioni ricevute sul marchio e sul prodotto, apprezzando molto entrambi. Dopo il passaparola, la loro valutazione delle nuove Kellogg’s Barrette è stata di 6,2 su 7 (Fonte: ifwom GmbH, 2017) e la loro intenzione di acquisto della variante Mandorle e Cioccolato è risultata essere del 78% (Risultato dato dalla somma dei due valori più alti in una scala da 1 a 5. Fonte: ifwom GmbH, 2017).

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La forza del passaparola

Uno studio Nielsen (Nielsen Global Study of Trust in Advertising 2015) dimostra come la pubblicità più credibile sia quella che arriva dalle persone che conosciamo e di cui ci fidiamo: l’83% degli intervistati afferma infatti di fidarsi delle raccomandazioni degli amici e della famiglia. Persone reali, dunque, a loro vicine. La sfida più grande, per le aziende, è quella di conoscere i propri consumatori e coinvolgerli nella strategia di marketing pianificata. In questo, bisogna sempre tenere in considerazione la realtà in cui viviamo poiché sono le esperienze reali che formano la percezione che un consumatore ha di un particolare prodotto o brand. Racconta Milvia Bonvicino, Managing Director di trnd Italia, continuando, informando, educando le persone e fornendo loro strumenti come campioni da testare, contenuti esclusivi, vicinanza al brand, è possibile ottenere un efficace passaparola. Lavorando sull’awareness e migliorando i contenuti e la qualità delle conversazioni su un prodotto o su un brand, si va automaticamente a modificare la percezione che ne hanno i consumatori, aumentando le probabilità che quel prodotto o brand si distingua dalla folla.

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