Pomì amplia la gamma delle polpe

Sono a scaffale le ultime referenze del brand in formato “baby”: la Polpa fine e il Pomodoro a cubetti. Entrambe sono in confezione da 2 scatole
Pomì amplia la gamma delle polpe

In casa Pomì ci sono due (piccole) novità. Lo storico marchio di proprietà del Consorzio Casalasco del Pomodoro, prima filiera italiana nella coltivazione e trasformazione di derivati del pomodoro con 370 aziende agricole associate, ha infatti ampliato la propria gamma con due nuove polpe in formato “baby”: la Polpa fine, in cluster da 2×210 g e il Pomodoro a cubetti, in cluster da 2×230 g.

Le ultime nate di Pomì

La Polpa fine si distingue per la sua morbidezza e per la cremosità; il Pomodoro a cubetti, invece, è un’accurata selezione di frutti in succo di pomodoro. Tutte le lavorazioni avvengono a poche ore dalla raccolta del prodotto e sono interamente svolte in Italia, nei tre stabilimenti del gruppo, tra Cremona, Parma e Piacenza. Come avviene per il resto delle polpe e passate del marchio, entrambe le “polpine” sono tracciabili dal consumatore, che può ripercorrere i passi della filiera sul sito pomionline.it. semplicemente inserendo i dati del lotto e dell’ora presenti su ogni confezione. Inoltre, come tutti i prodotti del Consorzio Casalasco, anche le nuove Polpe Pomì sono ottenute da pomodori 100% italiani e sono sottoposte a rigorosi controlli di qualità, da cui le certificazioni ottenute: quella di materia prima 100% italiana, di tracciabilità della filiera (ISO 22005:2008, GlobalG.A.P.) e di qualità del processo produttivo (Disciplinare QC).

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