Andriani, un bond per l’innovazione

Emesso da Mediobanca per un valore di 6 milioni di euro, finanzierà il piano di sviluppo 2018-2022 dell'azienda attiva nell’Innovation Food con la pasta bio e gluten free
Andriani, un bond per l’innovazione

L’innovazione, fattore chiave per differenziarsi sul mercato, è il motore trainante di Andriani, l’azienda pugliese protagonista nel settore della pasta bio e gluten free premium. Un concetto che l’azienda declina su più fronti: processi produttivi, prodotti e risorse, comprese quelle economico-finanziarie. È notizia di questi giorni, infatti, l’impegno di Mediobanca SGR S.p.A a sottoscrivere interamente, tramite Mediobanca Fondo per le Imprese 2.0, un mini bond da 6 milioni di euro in favore di Andriani S.p.A.

Crescere con la finanza

L’operazione, spiega un comunicato, consentirà ad Andriani di disporre di ulteriori risorse da destinare al supporto del piano di sviluppo 2018-2022. Il prestito obbligazionario, con scadenza 30/12/2022, cedola del 5,25% e rimborso amortizing a partire dal 30/06/2019, è stato ammesso il 15 marzo alle quotazioni presso il sistema multilaterale di negoziazione, riservato a investitori professionali, ExtraMot Pro gestito da Borsa Italiana. Per Mediobanca non si tratta del primo impegno a supporto dell’economia reale, ma del terzo investimento completato attraverso Mediobanca Fondo per le Imprese 2.0; il 19° in emissioni obbligazionarie di PMI italiane.

L’innovazione secondo Andriani

Andriani è leader nel settore dell’Innovation Food, a partire dallo stabilimento di Gravina in Puglia, dedicato esclusivamente agli alimenti senza glutine e fornito di 4 linee produttive e di 10 linee di confezionamento. Oltre 40 formulazioni diverse, per un totale di 80 milioni di unità prodotte all’anno e destinate a oltre 30 Paesi in tutto il mondo. L’altro suo punto di forza è la varietà di ricette e di formati a marchio Felicia: il più grande assortimento di pasta senza glutine e bio disponibile sul mercato, con ingredienti naturalmente gluten free come mais, riso integrale, grano saraceno, quinoa, amaranto, piselli e lenticchie. Il gruppo prevede di chiudere l’esercizio sociale 2017 con un fatturato consolidato di 51 milioni di euro, in crescita del 35% rispetto al 2016.

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