Thaifex 2018, Italia protagonista

Venti operatori nell’area Asean e tante iniziative per portare il Made in Italy nell’Anuga dei mercati asiatici
Thaifex 2018, Italia protagonista

Ancora qualche settimana e la 15esima edizione di Thaifex-World of food Asia aprirà i battenti. Qualcuno l’ha definita l’Anuga dei mercati asiatici, riassumendo in un preciso concetto il fondamentale ruolo che questo grande salone del F&B svolge in un’area economica di grande importanza, l’Asean, di fatto porta di ingresso nei mercati più dinamici di questa parte del continente asiatico, un’associazione di Stati (Filippine, Indonesia, Malesia, Singapore, Thailandia, Brunei, Laos, Vietnam, Birmania, Cambogia e Timor Est ) nella quale sono state eliminate barriere e tariffe doganali, creando un’area di libero scambio che ha notevolmente facilitato l’accesso delle imprese straniere, italiane prime fra tutte.

Le novità di Thaifex 2018

Organizzato da Kolenmesse Pte Ltd (Singapore) in collaborazione con DITP-Department of International Trade Promotion e TCC-Thai Chamber of Commerce, Thaifex 2018 si terrà dal 29 maggio al 2 giugno prossimo all’Impact Exhibition and Convention Center di Bangkok, dove sono attesi oltre duemila espositori (l’ultima edizione ne accolse 2.169) da tutto il mondo, che occuperanno 11 padiglioni per una superficie complessiva di oltre 107mila metri quadrati, in deciso aumento rispetto ai 93.500 dello scorso e i 79mila del 2016. Un dato che da solo racconta la crescita dell’appuntamento, per il quale gli organizzatori definiscono a ogni edizione nuove iniziative promozionali e di incoming. L’edizione di quest’anno, ad esempio, prevede specifici programmi dedicati complessivamente a tremila grandi buyer che saranno invitati ad essere protagonisti di Thaifex 2018. Come sempre è estremamente ricca l’offerta della rassegna di Bangkok, strutturata in 11 saloni tematici sulla base della categoria di prodotto e quattro special shows (Halal Market, Organic Market, Franchise Market, Innovation Show) che permetteranno ai visitatori di trovare risposte alle loro più specifiche necessità. Grande ottimismo anche sul versante dei visitatori, un altro dato in continuo aumento: lo scorso anno arrivarono a Bangkok da tutto il Medio e Estremo Oriente, in particolare dall’area Asean, oltre 55mila visitatori, un dato che quest’anno sarà certamente superato.

L’Italia a Bangkok

Le imprese del Made in Italy sono ormai da diversi anni protagoniste assolute dell’evento, grazie anche alla collaborazione fra Koelnmesse Italia (Anuga), Fiere di Parma e Federalimentare (Cibus) tesa a incentivare e sostenere l’internazionalizzazione delle attività dell’agroalimentare italiano in tutti i mercati mondiali più interessanti. Una partnership che a Thaifex si arricchisce della collaborazione di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione. Il risultato sarà una concreta attività per portare una delegazione di venti operatori dall’area Asean a conoscere più da vicino le nostre produzioni nell’ambito di un’Area italiana, giunta oramai alla sesta edizione, dove saranno organizzati eventi, incontri, degustazioni. Appuntamento ormai consolidato la serata di networking, una Notte italiana durante la quale gli operatori e i buyer potranno incontrare gli espositori italiani. Le aziende del Made in Italy saranno 25 e occuperanno uno spazio di oltre 300 metri quadrati nei padiglioni Fine Food e World of Coffee & Tea. A queste si aggiunge un nutrito gruppo di imprese dalla Sicilia, altre 25 realtà che in uno spazio di 250 metri quadrati forniranno una sintesi del grande patrimonio alimentare dell’isola. Fra i tanti eventi che caratterizzeranno la partecipazione italiana ampio spazio alla nuova collaborazione fra Koelnmesse Italia e I love Italian Food, associazione che ha l’obiettivo di promuovere e difendere la cultura enogastronomica italiana nel mondo. Nella Lounge Italia saranno organizzati diversi momenti di show cooking durante i quali alcuni noti chef italiani che lavorano in Thailandia e negli Stati vicini cucineranno per gli ospiti i prodotti degli espositori italiani e ne racconteranno l’origine e le possibili declinazioni in cucina.

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