Italia da record al Summer Fancy Food Show

All’edizione 2018 della fiera internazionale di New York le eccellenze alimentari del Made in Italy sono protagoniste assolute con 300 aziende espositrici
Italia da record al Summer Fancy Food Show

E’ L’Italia la grande protagonista del Summer Fancy Food Show 2018: 300 imprese espositrici e quasi ottomila metri quadrati di superficie occupata al Javits Center di New York City, sede della fiera dedicata alle specialità alimentari e alle bevande, più grande ed importante del Nord America e considerata da molti addetti ai lavori la più importante al mondo. Il Padiglione Italiano, ancora una volta il più ampio dell’area internazionale, ospita il 12% del totale espositori, che stanno presentando ai numerosi visitatori l’intera gamma del Made in Italy agroalimentare sotto l’ombrello del segno distintivo The Extraordinary Italian Taste. Dopo il restyling dello scorso anno, che ha visto rinnovato il layout degli stand, il Padiglione Italia si presenta con l’innovativo design pensato per dare maggiore comfort ad espositori e visitatori che troveranno gli spazi ancora più business oriented.

Al Summer Fancy Food Show un nuovo spazio dedicato all’Italia

In questa edizione una nuova area della fiera dedicata all’Extraordinary Italian Taste è stata organizzata su iniziativa dei partner istituzionali Cibus, Tuttofood, Vinitaly, Specialty Food Association e Universal Marketing. Nel Padiglione posto al piano superiore e denominato ‘River Pavilion’, per la sua splendida vista sull’Hudson River, sono state allestite 9 cucine a vista animate a rotazione da 36 aziende, oltre ad un wine bar. Questo spazio, denominato Experience the Extraordinary Italian Taste, è ad ingresso limitato ad una tipologia di visitatore altamente qualificato. E’ proprio qui che si è tenuta la seconda edizione degli Italian Food Awards USA, organizzata da Italianfood.net, progetto integrato B2B del Gruppo Food.

Il cibo italiano vola negli USA

Il valore delle importazioni statunitensi di food & beverage italiano è aumentato del 18,5% nei primi 4 mesi del 2018, rispetto allo stesso periodo del 2017. L’Italia mantiene il sesto posto nella gerarchia degli esportatori mondiali negli Stati Uniti, con una quota di mercato del 3,2% dopo Messico, Canada, Cina, Cile e Francia. Secondo i dati dello US Department of Commerce, le esportazioni italiane del comparto nel 2017 hanno superato 4,8 miliardi di dollari con una variazione del 5,4% rispetto all’anno precedente. Anche nel 2018, per ora, l’Italia si conferma primo Paese nell’export di vino, olio d’oliva, pasta, formaggi, aceto balsamico e acque minerali.

Un Padiglione Italia sempre più attraente

Phil Kafarakis, Presidente della Specialty Food Association (SFA) che organizza la fiera newyorchese, ha sottolineato: Il padiglione italiano è un’enorme attrazione per i partecipanti. Gli americani hanno da tempo abbracciato la cucina italiana con profondo interesse per i benefici per la salute della Dieta Mediterranea, l’interesse per i prodotti provenienti da tutta Italia è molto forte. La SFA è orgogliosa di lavorare a stretto contatto con produttori ed esportatori italiani per portare il meglio di cibi e bevande italiani sul mercato statunitense. Il Made in Italy agroalimentare, supportato dagli investimenti pubblici per la promozione, conferma la sua leadership negli Usa, primo mercato di destinazione extraeuropeo per il paniere italiano – ha dichiarato Maurizio Forte, Direttore Agenzia ICE New York e Coordinamento USA. L’Agenzia ICE partecipa in collaborazione con Federalimentare, Cibus, Tuttofood e Vinitaly, proseguendo la partnership con Specialty Food Association e Universal Marketing. Siamo davvero orgogliosi del lavoro svolto per queste 300 aziende – ha sottolineato il CEO di Universal Marketing Donato Cinelli, agente unico per l’Italia della Specialty Food Association e produttore dell’Italian Pavilion. Oggi, gli Stati Uniti rappresentano veramente il luogo ideale per mettere in evidenza il valore ed il lavoro delle aziende italiane; il nostro Made in Italy è parte integrante della cultura del bello, qualità da sempre apprezzata e ricercata dal pubblico americano.

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