Lavazza rileva Blue Pod Coffee

L’acquisto al 100% dell’azienda australiana dell’Office Coffee Service permette al gruppo di presidiare tutti i canali e consolidare la presenza nel Paese

Continua l’internazionalizzazione di Lavazza, dopo le acquisizioni di Carte Noire ed ESP in Francia, Merrild in Danimarca e Kicking Horse Coffee in Canada, adesso è la volta dell’australiana Blue Pod Coffee Co, che è stata rilevata al 100% dal gruppo torinese. L’azienda di Mulgrave, a circa 25 km da Melbourne nello Stato di Victoria, è specializzata nella distribuzione dei sistemi espresso (capsule e macchine) del brand italiano per il settore Office Coffee Service e da oltre 10 anni è il distributore esclusivo nel Paese.

Opportunità di crescita

L’acquisizione di Blue Pod è particolarmente significativa perché ci permette anche in Australia di presidiare direttamente tutti i momenti del consumo del caffè, sia in casa che nel fuori casa, commenta il CEO del Gruppo Lavazza Antonio Baravalle. Lavazza è presente in Australia da oltre 30 anni e dal 2015 opera a livello locale con la propria consociata di Melbourne, Lavazza Australia Pty Ltd. Silvio Zaccareo, già APAC Business Unit Director & Lavazza Australia Managing Director e prossimo Amministratore Unico di Blue Pod, commenta così la sua nomina: L’acquisizione dimostra la valenza strategica dell’Australia, uno dei Paesi chiave per l’espansione e lo sviluppo internazionale del Gruppo. Si tratta di un’opportunità significativa di crescita, anche nel segmento OCS, che fa leva sull’attuale espansione del mercato australiano e sulla forte attenzione della popolazione locale per il caffè di qualità.

Presenza consolidata

In Australia, già da tempo Lavazza investe in consumer awareness ed engagement attraverso attività di marketing, come le sponsorizzazioni dell’Australian Open di tennis e del Lavazza Italian Film Festival, la rassegna cinematografica dedicata al cinema italiano contemporaneo in programma a settembre. Inoltre, il gruppo conta due Training Center, a Sydney e Melbourne, che fanno parte di una rete di oltre 55 centri dislocati in tutto il mondo dedicati alla formazione e alle attività di R&D sul caffè.

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