Riduzione, riciclo e riuso. Coop conferma il suo impegno nella tutela dell’ambiente aderendo alla campagna (su base volontaria) lanciata dalla Commissione Europea e riducendo l’utilizzo della plastica nei suoi prodotti a marchio. Una scelta virtuosa che nel complesso permetterà all’insegna di raggiungere nel 2025 un risparmio totale di plastica vergine di 6.400 tonnellate annue. Al centro degli impegni sottoscritti da Coop con la UE, in primo luogo le bottiglie di acqua minerale, i flaconi detergenza casa e tessuti, le vaschette per ortofrutta. Rientrano nel progetto anche le cassette riutilizzabili che servono a movimentare l’ortofrutta, la carne e il pesce.
L’IMPEGNO DI COOP
“Stando alla direttiva europea – spiega Maura Latini, Direttore Generale di Coop Italia – ad esempio, abbiamo già sostituito alcuni prodotti monouso in plastica con materiali biodegradabili e compostabili: è il caso dei piatti e bicchieri in PLA dal 2004 e dei bastoncini di cotone per orecchie biodegradabili, già così da anni, anche se per legge dovranno esserlo dal 2019”. Per le 27 referenze di acqua a marchio già a dicembre 2019 si raggiungerà il 30% di presenza di riciclato, fino a salire al 50% a gennaio 2023. Anche le 600.000 cassette usate ogni anno in ortofrutta dal retailer contengono, già oggi, il il 40% di plastica riciclata, per arrivare al 60% del 2025.
OLTRE LA CAMPAGNA UE
Nel frattempo Coop va oltre l’adesione alla campagna europea, come spiega ancora Maura Latini: “Prevediamo di raggiungere entro il 2022 gli ulteriori obiettivi che l’UE ha posto come obbligatori entro il 2030 – entro il 2030 tutti gli imballaggi di plastica dovranno poter essere riciclati o riutilizzati. Nell’arco di un quadriennio tutti i prodotti a marchio Coop, con un valore commerciale di circa 3 miliardi di euro all’anno, saranno realizzati con materiali di imballaggio riciclabili o compostabili o riutilizzabili. Quelli della linea Vivi Verde taglieranno il traguardo già a fine dell’anno prossimo. Non intendiamo fermarci a questo e stiamo lavorando ad una campagna di mobilitazione e di informazione che partirà dopo l’estate e che coinvolgerà sia i soci che i consumatori”.