Pam Panorama: sbarco all’estero entro il 2020

I progetti dell’insegna che festeggia 60 anni. L’ad Gianpietro Corbari: “La ricetta di Pam è coniugare tradizione e innovazione per far crescere sempre di più l’alimentare”
Pam Panorama: sbarco all’estero entro il 2020

Tradizione e crescita del digitale: è la via italiana della grande distribuzione per Pam Panorama, che durante i festeggiamenti per i suoi 60 anni ha presentato i piani di sviluppo strategico per il futuro. “Sono contento di celebrare insieme a tutti i clienti il nostro sessantesimo anniversario – dichiara Gianpietro Corbari, Amministratore delegato di Pam Panorama (nella foto) – perché racconta la storia di un gruppo italiano che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, rendendoli due asset fondamentali per lo sviluppo futuro”. Un esempio su tutti, quello del settore alimentare, che è migliorato costantemente negli ultimi 5 anni. Se, infatti, nel 2013 il food rappresentava il 90% del fatturato, nel 2017 ha raggiunto il 94% e, secondo le ultime previsioni, nel 2018 crescerà ancora di due punti percentuali, assestandosi al 96%.

L’ALIMENTARE PER PAM PANORAMA

L’alimentare per Pam è fatto di tante cose. Dalla freschezza e qualità del pesce, per esempio, fornito da una flotta di pescherecci di Chioggia, alla possibilità di acquistare gli alimenti online attraverso il delivery a casa assicurato dalle partnership con Supermercato24 e Amazon Prime. “Per noi non esiste un conflitto tra i canali offline e online – continua Corbaricome in questi ultimi giorni è stato paventato nella querelle legata alle chiusure domenicali. Anzi, pensiamo che i due canali debbano essere integrati in maniera sinergica, per venire incontro alle diverse tipologie di consumi e di clienti. Se oggi l’influenza del fatturato food sviluppato attraverso l’e-commerce si attesa intorno all’1%, entro i prossimi 5 anni vogliamo raggiungere risultati molto ambiziosi”.

INVESTIMENTI E DEBUTTO ALL’ESTERO

Ma ancor prima in agenda è previsto un appuntamento importante e cioè il debutto all’estero entro il 2020. “Stiamo lavorando per sviluppare il business al di fuori del nostro Paese e non solo in Europa – commenta Corbaridove potremmo valorizzare al meglio il nostro Dna italiano facendo leva sui prodotti Made in Italy. All’interno dei confini nazionali saranno soprattutto i Pam local, il nostro format dalle superfici più piccole e orientate al vicinato e alla spesa di tutti i giorni, a crescere maggiormente. Prevediamo di raddoppiarne il numero, attualmente vicino ai 100 punti vendita, nel prossimo biennio. Il 50% degli investimenti nel 2019 e 2020, che toccheranno i 120 milioni di euro, saranno dedicati proprio allo sviluppo del business e alle nuove aperture. Abbiamo grandi progetti per il futuro e per vivere altri 60 anni spesi al meglio”.

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