Un database per le Indicazioni Geografiche nelle risorse culturali

Ismea ha realizzato la prima banca dati delle opere d'arte e nella letteratura con citazione dei prodotti DOP, IGP e STG

Una banca dati, la prima nel suo genere, per riunire le citazioni di Indicazioni Geografiche nelle opere dell’arte e della letteratura italiana. Dalla citazione dell’aceto balsamico di Modena nella ‘Vita di Matilde di Canossa’ pubblicata nel 1046, alla brovada, una minestra tipica triestina di cui si parla nelle ‘Confessioni di un italiano’ di Ippolito Nievo. O ancora la cinta senese rappresentata nel ‘Breviarium Fratrum Minorum’ del 1460, e la rappresentazione della mela annurca campana negli affreschi della Casa dei Cervi degli scavi di Ercolano. Sono solo alcune delle eccezionali citazioni che si possono trovare nella banca dati realizzata da Ismea con i riferimenti alle IG nell’arte e nella cultura del territorio. Una mappatura appena pubblicata che tiene conto delle sole risorse culturali che contengono un valore storico, artistico, letterario, architettonico, ambientale e legato alle tradizioni locali, direttamente collegabile al prodotto IG.

AGROALIMENTARE ITALIANO PROTAGONISTA NELL’ARTE

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del progetto ‘Filiera biologica e prodotti a IG’ del Programma della Rete Rurale Nazionale. Lo screening delle risorse culturali evidenzia come i prodotti dell’agroalimentare d’eccellenza, legati a un territorio, siano spesso raccontati nelle opere d’arte più disparate come testi antichi, dipinti, documenti storici, beni architettonici o magari siano promossi da eventi e sagre che si organizzano ciclicamente lungo la penisola.

LA MAPPA DELLE INDICAZIONI GEOGRAFICHE

La mappatura delle risorse culturali è stata condotta nei mesi di giugno e luglio 2018 e ha considerato tutte le DOP, IGP E STG agroalimentari italiane (296 in tutto considerando anche la Pitina IGP registrata il 2 luglio 2018) alle quali sono state associate le evenienze con un legame inerente la produzione e il territorio delle IG. Il risultato sono 600 risorse culturali mappate (beni culturali e artistici, opere letterarie, eventi, luoghi e documenti storici) riferite a 250 prodotti DOP, IGP e STG. Qui è possibile scaricare il database completo.

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