Valsoia, approvato il Progetto di Bilancio 2018

Cresce l'utile netto (+44%) grazie all'estero e a benefici fiscali non ricorrenti. In calo del 2,4% i ricavi di vendita, a 83,5 milioni di euro

Il CdA di Valsoia ha approvato il Progetto di Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2018 e la proposta di distribuzione del dividendo. Tra i dati, gli utili netti crescono del 44% sul 2017 (10,1 mln di euro), così come si registra l’incremento della posizione finanziaria netta (21,6 mln di euro, +43% vs 2017) e dell’export: con un trend del +10 per cento. Segno meno per i ricavi invece: 83,5 mln di euro, in contrazione del 2,4% rispetto agli 85,57 milioni realizzati nell’esercizio precedente. “Tali risultati confermano la forza delle marche della Società ha commentato il Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi – e in particolare quella di Valsoia Bontà e Salute nel segmento salutistico ancora estremamente competitivo. Molto positivi per il futuro della nostra azienda la crescita continua delle famiglie che consumano prodotti alternativi vegetali ed il crescente successo delle vendite export”.

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE VALSOIA

In termini di Ricavi di Vendita, l’esercizio 2018 si è chiuso complessivamente per Valsoia Spa con 110,6 milioni di euro vs i 111,9 dell’esercizio anno precedente (-1,1% a valori omogenei ante IFRS15). “Risultato maturato in un contesto negativo per i consumi alimentari generali – spiega la società in una nota –, in particolare in un quadro di più marcate difficoltà per i mercati ‘alternativi vegetali’, nell’ambito dei quali la marca Valsoia conferma la sua leadership indiscussa (sia a valore sia a volume) con performance di rotazioni nei punti di vendita sempre al vertice dei rispettivi segmenti di mercato (fonte: Nielsen). Più in generale, le quote consumi di Valsoia nei principali segmenti di mercato salutistici presidiati, sono risultate stabili o leggermente crescenti in particolare nel secondo semestre dell’anno. La marginalità operativa lorda (EBITDA) dell’anno 2018 si attesta a livello gestionale, rettificato dall’onere relativo al piano Stock Option SOP 2016-19, a 11,1 mln di euro (13,3% Ebitda margin): -5,7% sul 2017. L’utile netto di esercizio raggiunge i 10,1 mln di euro verso i 6,99 mil/€ dell’anno precedente (+44%). Risultato raggiunto grazie anche a benefici fiscali non ricorrenti: 3,3 mln di euro per agevolazioni fiscali derivanti dall’applicazione della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (c.d. Patent Box), e 900 mila euro circa derivanti dall’implementazione di un’operazione di riallineamento fiscale del Marchio Santa Rosa. Il Cda ha proposto un dividendo per gli azionisti (la società è quotata al MTA di Borsa Italiana) pari a 0,38 euro, in crescita del 15% rispetto a quello dello scorso anno.

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