Cina, +17% per l’export di F&B italiano a gennaio

Balzo record del Made in Italy agroalimentare nel gigante asiatico rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Cina, +17% per l’export di F&B italiano a gennaio

Il 2019 inizia con un boom dell’export agroalimentare italiano in Cina. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al mese di gennaio rispetto allo stesso periodo del 2018. Si rafforza così una tendenza in atto da anni. Nel 2018, infatti, le esportazioni di Food & Beverage italiano in Cina avevano raggiunto il record storico di 439 milioni di euro. Un valore più che triplicato negli ultimi 10 anni (+254%) con la progressiva apertura del gigante asiatico a stili di vita occidentali. Il prodotto italiano più esportato in Cina è di gran lunga il vino, che aumenta dell’11% il valore delle spedizioni nel 2019, seguito dai formaggi che praticamente raddoppiano le esportazioni (+95%), senza dimenticare olio di oliva, frutta e dolci.

ITALIA E CINA SULLA VIA DELLA SETA

Un ulteriore impulso – sottolinea Coldiretti può venire dai nuovi accordi con la Cina per l’esportazione nell’agroalimentare, dalle arance alla carne suina congelata, siglati nell’ambito della Via della Seta. Una strada importante per rimuovere gli ostacoli ancora presenti. Le frontiere cinesi si sono aperte anche per l’erba medica italiana, ma al momento per quanto riguarda la frutta fresca l’Italia può esportare solo kiwi e agrumi, mentre restano bloccate mele e pere sulle quali è in corso un negoziato specifico”.

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