NUMBER1 partner del corso di laurea in food engineering

Al Politecnico di Milano parte un percorso formativo unico nel suo genere in Italia. Renzo Sartori, Presidente NUMBER1, sarà nell’advisory board del corso di studi che punta a innovare un settore centrale per il sistema Paese
NUMBER1 partner del corso di laurea in food engineering

Con l’obiettivo di costruire una nuova cultura dell’industria alimentare il Politecnico di Milano, insieme a NUMBER1 Logistics Group e ad altre sette imprese e ed enti chiave del settore (Coca-Cola, Esselunga, Goglio, Granarolo, Nestlé, Unilever Italia e Unitec), ha deciso di arricchire la propria offerta formativa con il corso di laurea magistrale in food engineering (#LMFoodEngineering).

Ripartire dall’eredità di Expo per innovare un settore centrale per l’economia locale, tra i più grandi protagonisti del Made in Italy. Agricoltura di precisione, tracciabilità dei prodotti, sicurezza alimentare, logistica e controllo della filiera; sono tante le risposte che la tecnologia può dare ai cambiamenti in atto. Risposte che partono dalla formazione di professionisti capaci di orientare la bussola tra competenze tecniche e gestionali, chimiche e agroalimentari” – ha affermato il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, presentando il corso.

NUMBER1 E LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE

Il presidente di NUMBER1 Renzo Sartori, che farà parte dell’advisory board del corso di studi, ha commentato sottolineando come il gruppo NUMBER1 abbia “sempre fatto dell’innovazione un punto centrale della sua strategia, ecco perché abbiamo voluto dare il nostro appoggio a questo nuovo corso di laurea che rappresenta un vero unicum in Italia. Negli ultimi tre anni abbiamo inserito decine di giovani laureati nel nostro gruppo e abbiamo intrapreso una strategia di lunga durata che prevede un massiccio inserimento di nuove competenze in azienda. Oggi per essere leader di mercato è indispensabile avere fame di conoscenza, confrontarsi con i portatori di innovazione e lavorare in maniera strategica guardando al futuro. Noi abbiamo scelto il food, un settore chiave per il nostro Paese, ma siamo perfettamente consapevoli che dobbiamo lavorare per un bene comune, perché la sostenibilità sia un valore condiviso, e per creare innovazione”.

IL PERCORSO FORMATIVO

La nuova laurea magistrale rappresenta un percorso formativo unico nel suo genere a livello nazionale. Un contenitore di competenze politecniche interdisciplinari e trasversali che formerà ingegneri alimentari in grado di risolvere i problemi e innovare la catena di valore dell’intera filiera. Il corso risponde alle richieste di innovazione provenienti dal mondo delle imprese e alla necessità di potenziamento di un settore sempre più strategico per lo sviluppo economico del sistema Paese.

Il laureato in food engineering del Politecnico di Milano sarà uno specialista a 360 gradi. Saprà operare lungo l’intera filiera della produzione, distribuzione e gestione dell’industria alimentare e delle bevande. Utilizzando le proprie conoscenze tecniche ed ingegneristiche avrà una solida preparazione anche metodologica, una formazione fortemente interdisciplinare e una visione di sistema strategica, particolarmente improntata ai temi della produzione di un alimento o di una bevanda confezionati, al supporto alla progettazione di macchine per la produzione alimentare, allo sviluppo di tecnologie per la trasformazione alimentare, alla qualità, alla certificazione, alla sicurezza alimentare e alla progettazione di processi sostenibili per l’industria alimentare, includendo lo studio della vita di prodotto e la riduzione dell’energia associata alla produzione e alla logistica.

Il laureato sarà un professionista in grado di ricoprire posti qualificati in diverse realtà della filiera dell’industria alimentare: amministrazioni pubbliche e regolatori a livello nazionale ed europeo, imprese, anche multinazionali, produttrici di cibi, bevande e delle tecnologie abilitanti produzione, confezionamento, distribuzione e commercializzazione nell’industria alimentare. Il nuovo corso, attivo dal prossimo anno accademico 2019/2020, sarà in lingua inglese.

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