Controeffetto Trump: +220% di acquisti Parmigiano e Grana in USA

Consumatori e ristoratori statunitensi stanno letteralmente facendo man bassa di Parmigiano Reggiano e Grana Padano prima che scatti la stangata dai dazi
Controeffetto Trump: +220% di acquisti Parmigiano e Grana in USA

La tempesta prima della quiete. Un nonsense che però fotografa alla perfezione la situazione attuale negli Stati Uniti dei prodotti lattiero-caseari più famosi e più colpiti dai nuovi dazi imposti dal presidente Trump.

VENDITE ALLE STELLE

In occasione del “Forum sull’agricoltura e l’alimentazione” in corso a Cernobbio l’11 e 12 Ottobre, dove è stata apparecchiata “La tavola degli americani dopo i dazi” è stato presentato da Coldiretti uno studio sull’attuale situazione di mercato di parmigiano e grana negli Stati Uniti, il quale ha evidenziato come dal 4 ottobre, data dell’annuncio del presidente Trump sui dazi USA avallati dal WTO, tanto i consumatori quanto i ristoratori siano facendo incetta dei suddetti prodotti, con un incremento delle vendite del 220%. C’è da aspettarsi che il trend continui sino al 18 ottobre, data di entrata in vigore del nuovo regime tariffario.

IL NUOVO REGIME

Come già discusso in un precedente articolo, i dazi sui prodotti latttiero-caseari, vere e proprie “vittime sacrificali” del nuovo regime, saranno quasi triplicati, passando dagli attuali 2,15 $/kg a ben 6 $/kg. Tradotto in soldoni, un camion carico di parmigiano costerà 80’000 $ in più, con un prezzo a scaffale che passerà dai 40 $/kg attuali a 45 $/kg, generando un’inevitabile contrazione dei consumi.

IL MINISTRO BELLANOVA: “INTERVERREMO CON UN FONDO COMPENSATIVO UE”

In arrivo a Cernobbio, il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova ha espresso l’intenzione di discutere con gli l’Unione Europea circa la possibilità di aprire fondo per compensare le perdite che subirà l’agroalimentare italiano, ribadendo quanto già affermato dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini, sulla necessità di studiare delle soluzioni a supporto dei produttori colpiti. “Il nostro obiettivo, ha ribadito Prandini sul palco, è comunque quello di non far entrare in vigore tali dazi” . Sulla stessa lunghezza d’onda Paolo de Castro, che in chiusura di summit si è espresso così: “Non è scritto da nessuna parte che gli USA debbano per forza far entrare in vigore tali dazi. Come Unione Europea abbiamo la forza, nonché la diplomazia, per andare a discutere con gli Stati Uniti. Combattiamo ora la battaglia per portare casa un risultato straordinario.”

Durante la firma del protocollo contro l’Italian sounding andata in scena al’ultima edizione di Anuga si è discusso della possibilità del ritiro dell’embargo sulla Russia, per rilanciare le vendite di parmigiano in un paese sicuramente molto appetibile da questo punto di vista.

In questo senso va considerata anche  la valorizzazione del marchio e della Dop in paesi come Cina e India, in corso ormai da quasi due anni, grazie all’accordo bilaterale siglato nel 2017.

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