Amazon aprirà il suo primo negozio di alimentari

L’apertura è in programma per il gennaio 2020 in California. Sarà il primo punto vendita di una catena che non ha ancora un nome, ma diversa da Whole Foods e caratterizzata da un assortimento più ampio

Pochi giorni fa Amazon ha confermato la sua volontà di aprire una catena di negozi alimentari fisici. Il primo store aprirà i battenti all’inizio del 2020 a Woodland Hills, vicino a Los Angeles. Secondo indiscrezioni, sarà caratterizzato da banchi cassa convenzionali in contrasto con la tecnologia Amazon Go, ma nome e dettagli su assortimento e posizionamento di prezzo non sono ancora stati diffusi. Lo scorso ottobre il Wall Street Journal aveva annunciato la stipula da parte di Amazon di contratti di locazione per decine di negozi di alimentari nei dintorni di Los Angeles, Chicago e Philadelphia.

L’ACQUISIZIONE DI WHOLE FOODS

Quasi due anni dopo l’acquisizione di Whole Foods per 13,7 miliardi di dollari, una nuova catena di supermercati potrebbe aiutare il gigante dell’e-commerce a vendere più generi alimentari a più consumatori, raccogliere dati preziosi e continuare ad alimentare il suo volano Prime loyalty.

Anche se il suo esatto posizionamento non è ancora chiaro, la nuova catena di Amazon sarà più in linea con un supermercato tradizionale rispetto a Whole Foods. Potrebbe orientarsi verso un’offerta di valore reso popolare da discount come Aldi e Lidl; il che permetterebbe a Whole Foods di mantenere il suo posizionamento verso la fascia alta del mercato, mentre il nuovo marchio raggiungerebbe una clientela più tradizionale.

AMAZON E IL GROCERY: TRA ONLINE E OFFLINE

La notizia della nuova catena dimostra, una volta di più, che il gigante americano dell’e-commerce ha bisogno di negozi fisici per avere successo nel settore alimentare. Sempre secondo il WSJ, Amazon comunque utilizzerà i suoi nuovi negozi anche come punti di distribuzione per la sua crescente attività di e-commerce di generi alimentari. La consegna e il ritiro in giornata, del resto, hanno già raggiunto decine di mercati negli Stati Uniti. Il mese scorso il retailer ha anche annunciato che renderà il suo servizio Amazon Fresh gratuito per i membri Prime, togliendo il costo mensile di 15 dollari.

L’impronta fisica permetterebbe anche di ricostruire e implementare Amazon Fresh – uscita da diversi mercati locali USA nel 2017 – e in generale di garantire ordini di cibo e bevande ai clienti più velocemente e a prezzi inferiori.

Una catena di supermercati convenzionale offrirebbe ad Amazon anche un’ulteriore possibilità di raccogliere i dati dei consumatori e sviluppare ulteriormente le proprie possibilità nell’ambito della vendita di generi alimentari. La capacità di adattamento dell’azienda la colloca del resto in una classe a sé stante nel settore dei supermercati. Senza contare la possibilità di una spinta ancora più forte dell’innovazione online e offline.

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