Eataly, cambi al vertice: il futuro è alle porte

Andrea Guerra lascia le cariche operative e Nicola Farinetti si conferma come Amministratore Delegato. Ma lo sviluppo della rete non si ferma

In casa Eataly è in atto un ricambio generazionale: Andrea Guerra lascia la gestione corrente, ma mantiene la presidenza del gruppo almeno fino al 2020; Nicola Farinetti, figlio 35enne del patron Oscar, resta in veste di Amministratore Delegato (dopo la recente nomina dei mesi scorsi). Il cambio di governance, già approvato dal consiglio di amministrazione, avviene all’inizio di un 2020 di grande crescita globale della società, con nuove importanti aperture negli Usa e a Londra: Andrea Guerra ha dato un contributo decisivo per accelerare l’evoluzione della struttura organizzativa – afferma Oscar Farinetti in una nota – e ha favorito lo sviluppo dell’azienda, l’attuale focalizzazione geografica e la grande crescita professionale delle nostre persone”. Alle parole del fondatore di Eataly fanno eco quelle di Guerra: “Lascio la presidenza operativa con la consapevolezza che si è compiuto il percorso disegnato con il supporto degli azionisti per rafforzare la società nel mondo“.

AVANTI CON LE NUOVE GENERAZIONI

Insomma, un cambio di passo importante, che non avrà ricadute sui piani societari già prestabiliti. Borsa in primis: “Eataly non ha bisogno di rastrellare quattrini sul mercato – aggiunge Oscar Farinetti in un’intervista uscita sul Corriere della Sera –, è in grado di finanziare la crescita tranquillamente con il suo cash flow. E comunque siamo pronti per la Borsa e quando un giorno decideremo, magari, ci quoteremo direttamente a New York”

Nicola Farinetti

LE NUOVE SFIDE DEL MONDO EATALY

Fondata nel 2004 da Oscar Farinetti, Eataly oggi ha ricavi per 620 milioni di euro. Nell’ultimo anno la società ha registrato una crescita a doppia cifra in cui, tra gli altri fattori, sono state determinanti le nuove aperture, come l’ultimissima di Toronto. E nel mirino ci sarebbero altre 100 città nel mondo. Nicola Farinetti, forte dell’esperienza con Eataly Usa, avrà i poteri del Ceo, ma l’avvenire sembra già segnato anche per gli altri due figli Francesco e Andrea: il primo dovrebbe seguire il padre nel progetto ‘Green Pea’ (il format dedicato al mondo della sostenibilità che sarà lanciato entro il 2020); il secondo si occuperà delle aziende agricole.

In breve
La famiglia Farinetti detiene circa il 60% delle quote di Eataly, le restanti parti sono ripartite equamente tra la Tamburi Investment Partners (Tip) di Gianni Tamburi e la famiglia Miroglio.
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