Stop a speculazioni sul made in Italy

Coldiretti ha presentato il Piano Straordinario 2020 per la promozione del Made in Italy, richiedendo una maggior vicinanza delle istituzioni, lo stop ai dazi USA e all’embargo della Russia

“Occorre impiegare tutte le energie diplomatiche per superare i dazi Usa e l’embargo russo che colpiscono duramente il Made in Italy agroalimentare in un momento difficile per le nostre esportazioni”. Si è espresso così Ettore Prandini, presidente della Coldiretti in occasione della presentazione del Piano Straordinario 2020 per la promozione del Made in Italy con il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio alla Farnesina.

BASTA SPECULAZIONI SUI NOSTRI PRODOTTI

L’attuale gestione del problema, con la ricerca del sensazionalismo in luogo della ragion di Stato sta purtroppo producendo danni incalcolabili per l’intero comparto agrifood, con l’horeca in prims, ma anche con l’industria che oltre alle oggettive difficoltà logistiche e produttive deve ora gestire a livello commerciale “le speculazioni in atto in alcuni Paesi dove vengono addirittura chieste insensate certificazioni sanitarie “virus free” su vini e cibi provenienti dalla Lombardia e dal Veneto, ma ci sono state anche assurde disdette per forniture alimentari provenienti da tutta la Penisola”.

Scontati ovviamente i pesanti danni di immagine che potrebbero mettere a rischio il record storico delle esportazioni agroalimentari Made in Italy che nel 2019 hanno raggiunto per la prima volta il valore di 44,6 miliardi di euro con un balzo del 7%.

NECESSARIO INTERVENTO ISTITUZIONALE PER TUTELARE IL MADE IN ITALY

Sempre Prandini: Serve un impegno delle autorità nazionali e comunitarie per fermare pratiche insensate che rischiano di far perdere quote di mercato importanti alle produzioni nazionali per colpa di una concorrenza sleale che mira a screditare i prodotti dall’Italia che sono sani e garantiti come prima, insieme agli interventi per sostenere il tessuto produttivo a livello nazionale serve anche ricostruire un clima di fiducia nei confronti del marchio Made in Italy che rappresenta nell’alimentare una eccellenza riconosciuta sul piano qualitativo e sanitario a livello comunitario ed internazionale”.

STOP A DAZI USA E EMBARGO RUSSO

Come ulteriori misure a sostegno del Made In Italy, Coldiretti auspica ovviamente anche la sospensione dei dazi USA che penalizzano circa mezzo miliardo di esportazioni, soprattutto nel settore caseario, ma non solo e l’embargo della Russia, discusso anche durante l’ultima edizione di Anuga, che ha fatto perdere all’export nostrano circa 1,2 miliardi di euro.

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