Spesa sospesa, continuano le iniziative solidali del retail

Tutti i dettagli dell’ultima iniziativa di una lunga serie di azioni di sostegno intraprese dalle insegne della distribuzione e dagli operatori della ristorazione per alleviare i danni causati dalla pandemia di Covid-19

Si chiama spesa sospesa l’ultima iniziativa di solidarietà nata per fronteggiare l’emergenza del Covid-19. A questo proposito è nata una piattaforma di supporto alle associazioni non-profit e alle iniziative spontanee di volontari. Ideata come progetto di sostegno anche alle piccole imprese agro-alimentari in difficoltà, la piattaforma si offre anche come partner tecnologico per i comuni, le associazioni e gli enti non profit. Sono già tante le realtà della Grande distribuzione organizzata che hanno avviato iniziative analoghe.

ESSELUNGA

Esselunga ha deciso, grazie alla collaborazione con Caritas Italiana, di dare un ulteriore segnale di vicinanza al territorio con il sostegno dei propri clienti. Grazie al contributo di 1.000 punti Fìdaty, i 5,5 milioni di clienti che aderiscono al programma Fìdaty potranno sostenere il progetto “Spesa Solidale” direttamente in cassa oppure online, su sito e app, consentendo a Esselunga di donare ai più bisognosi beni di prima necessità per un valore di 15 euro.

I prodotti verranno distribuiti sul territorio in relazione alle donazioni effettuate in ogni singolo negozio e consegnati alla rete delle Caritas diocesane presenti in tutta Italia che, attraverso il circuito degli empori solidali e dei servizi di distribuzione a livello diocesano e parrocchiale, provvederanno a metterli a disposizione delle famiglie più in difficoltà. L’iniziativa sarà attiva fino a metà ottobre 2020.

Il progetto “Spesa Solidale” rientra in un vasto piano di aiuti avviato da Esselunga per la comunità fin dall’inizio dell’emergenza in corso, per dare un segnale tangibile della propria vicinanza al territorio. Tra questi la donazione di 3,7 milioni di euro agli ospedali e agli enti di ricerca in Italia impegnati in prima linea, di cui 1,2 milioni raccolti proprio grazie al sostegno dei clienti.

BENNET

Ben 4.534 kg di prodotti alimentari sono statiraccolti all’interno dei punti vendita Bennet della Lombardia grazie alla collaborazione tra l’insegna e i volontari della Croce Rossa Italiana nel contesto della campagna Carrello Solidale a favore delle fasce più sensibili della popolazione. Mercoledì 15 aprile gli incaricati della CRI, posizionati all’interno dei punti vendita Bennet nel rispetto delle norme di sicurezza, in divisa e muniti di mascherine e guanti, hanno invitato i consumatori a donare generi alimentari a lunga conservazione per le famiglie più in difficoltà.

Alcuni esercizi della catena hanno previsto il solo posizionamento del Carrello Solidale che, in alcuni casi, come a Casatenovo, Mortara e Pontedassio (quest’ultimo facente parte della regione Liguria) è rimasto posizionato anche nei giorni successivi, al fine di creare la cosiddetta Spesa Sospesa, aumentando così i beni messi a disposizione a favore dei più bisognosi.

Una particolare attenzione è stata riservata alla Croce Rossa Italiana di Codogno: Bennet ha infatti donato ai volontari un frigorifero verticale ed un congelatore a pozzetto, al fine di conservare al meglio l’eventuale merce fresca.

Bennet continua ad essere vicina ai propri clienti e cittadini grazie ad un gesto di solidarietà importante e concreto, come quello della Spesa Solidale – afferma Adriano De Zordi, ad di Bennet -. È nostro desiderio aiutare le molte famiglie italiane che in questo periodo di emergenza stanno affrontando difficili situazioni”.

CADORO

Il gruppo Cadoro si è attivato creando “una rete di collaborazioni con diverse realtà del territorio, Onlus e associazioni che meglio di chiunque altro conoscono le famiglie che necessitano di attenzione e supporto in questo periodo. La Spesa Sospesa, o spesa solidale che dir si voglia, è stata avviata in prima istanza in alcuni dei supermercati Cadoro. A partire dallo scorso venerdì, 10 aprile, i punti vendita coinvolti erano: Pordenone, Montebelluna, Cornuda, Codroipo, Treviso (Via Postumia), Lancenigo di Villorba. Nei giorni successivi si sono aggiunti anche i punti vendita di Mestre, San Donà di Piave, Castelfranco Veneto, Mogliano Veneto, Treviso. L’azienda sta continuando ad operare in questi giorni affinché tutta la rete vendita sia partecipe in questa azione di supporto e sostegno del territorio in cui opera”. I clienti Cadoro possono quindi partecipare alla gara di solidarietà lasciando in forma anonima, in uno spazio dedicato alla raccolta, i beni di prima necessità e a lunga conservazione da destinare ai più bisognosi.

Laddove possibile – spiega una nota aziendale – abbiamo deciso di avvalerci della collaborazione di onlus e associazioni di volontariato con le quali già collaboriamo da tempo per altre iniziative di solidarietà perché la loro rete arriva in maniera puntuale e capillare alle persone che versano in difficoltà. In altri casi abbiamo attivato nuovi rapporti comunque sempre con soggetti fortemente radicati con il territorio. Gli addetti passano in tutti questi punti vendita per il ritiro dei prodotti donati dai nostri generosi clienti, che già in altre occasioni hanno dimostrato un altruismo encomiabile”.

CARREFOUR ITALIA

E’ con uno “sguardo al prossimo futuro” che Carrefour Italia individua ancora una volta nel Banco Alimentare “un partner con cui condividere i medesimi valori e affinità di obiettivi nel voler contenere il più possibile l’imminente problema, dopo quello sanitario, relativo alla soglia di povertà diffusa che il nostro Paese si troverà ad affrontare nella fase post Covid-19 e che si prospetta possa raggiungere sempre più famiglie sull’intero territorio nazionale, in uno scenario drammaticamente realistico di forte incremento del numero di individui indigenti”.

Un piano d’azione congiunto che, attraverso l’iniziativa di solidarietà quotidiana della “Spesa SOSpesa” a favore del Banco Alimentare, permette a Carrefour Italia e a tutti i clienti dell’insegna di effettuare una donazione direttamente in cassa, a sostegno dell’attività del Banco Alimentare stesso che, ogni giorno, garantisce generi alimentari a oltre 7.500 strutture caritative in tutta Italia, contribuendo al sostentamento di circa 1 milione e mezzo di persone bisognose.

L’idea, che nasce dall’usanza napoletana del caffè sospeso, prevede che i clienti in cassa, al momento di pagare la spesa, possano decidere di effettuare una piccola donazione da 2, 4 o 6 euro a sostegno del Banco Alimentare. La somma degli importi ricavati verrà convertita in Gift Card che potranno essere donate direttamente alle famiglie in difficoltà attraverso la fitta rete dell’ente benefico. Carrefour Italia garantirà altresì un plafond di prodotti alimentari di prima necessità del valore di oltre 100mila euro, così da assicurare al Banco Alimentare stesso una disponibilità costante di donazioni a sostegno dei propri progetti in base alle specifiche necessità.

Settimanalmente, i clienti potranno monitorare i progressi delle donazioni raccolte grazie alla loro generosità, attraverso dei totem posizionati all’interno dei punti vendita, che aggiorneranno automaticamente il totale dei contributi raccolti.

DESPAR

Maiora (Despar Centrosud) ha emesso buoni spesa per un valore di 50mila euro a favore dei principali comuni delle regioni dove l’azienda è insediata con i propri punti vendita. Inoltre Ergon (Despar Sicilia) ha aderito al progetto spesa SOSpesa e donato all’Asp di Ragusa tre ventilatori polmonari. Fiorino (socio Despar per l’area di Messina) ha promosso la raccolta di generi alimentari in accordo con la Croce Rossa impegnandosi a devolvere una cifra pari al valore dei beni raccolti a favore del Policlinico Gaetano Martino di Messina.

CENA SOSPESA CON THEFORK

Offrire una cena a chi ne ha più bisogno con pochi clic: grazie a TheFork e Banco Alimentare arriva l’unico ristorante prenotabile e “aperto” in tutta Italia che lo rende possibile. TheFork, app numero uno in Europa per le prenotazioni on-line nei ristoranti, ha infatti annunciato che per tutto il periodo dell’emergenza da Covid-19, sarà attiva sulla sua app la possibilità per gli utenti di offrire un pasto a un’altra persona o famiglia effettuando una donazione libera al Banco Alimentare.

Attraverso un vero e proprio ristorante virtuale creato da TheFork sulla sua applicazione, gli utenti potranno prenotare un pasto e offrirlo ai più bisognosi, con la possibilità di lasciare un messaggio solidale sotto forma di recensione.

Donare una cena sospesa è facile e bastano pochi clic. Gli utenti dovranno aprire l’app di TheFork e andare sulla scheda del ristorante virtuale Cena Sospesa e selezionare il primo orario disponibile per prenotare. Una volta completata la prenotazione sarà necessario tornare sulla homepage dell’app dove, dopo aver aggiornato la pagina, comparirà il bottone ‘PAGA’. A questo punto gli utenti potranno scegliere l’importo che desiderano donare. Grazie a TheFork Pay la donazione potrà essere effettuata direttamente dall’app di TheFork in modo sicuro: basterà inserire i dati di pagamento e validare la transazione. Il ricavato andrà interamente alla Fondazione Banco Alimentare onlus.

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