Biologico, EcorNaturaSì acquisisce La finestra sul cielo

La catena veneta prende il controllo della società della famiglia Merla che entrerà nella compagine sociale del nuovo gruppo Biotobio
Biologico, EcorNaturaSì acquisisce La finestra sul cielo

La catena Ecornaturasì dà una scossa al mercato del biologico, che si è fatto ben più affollato e concorrenziale di un tempo, e si fa promotrice di un’aggregazione destinata a creare una società con un peso specifico importante in Italia e con una proiezione estera. Il progetto, che Food ha potuto leggere, prevede l’integrazione tra la società bolognese “Baule Volante e Fior di loto”, controllata dalla catena della Gdo, e le attività della famiglia Merla, in primis “La finestra sul cielo”, altra storica azienda del bio con base in provincia di Torino. Dall’integrazione di questi due mondi storici del biologico nascerà Biotobio, la nuova ragione sociale nata per mettere a sistema le anime che la compongono e che guarda a tendere a un centinaio di milioni di euro di ricavi. Tecnicamente la società Idea Team, controllata da Omnia srl della famiglia Merla, procederà a una scissione parziale proporzionale delle attività in favore dell’azienda emiliana che procederà a un aumento di capitale con cui pagare questi asset.

LA FAMIGLIA MERLA ENTRA COL 30%

Stando al progetto di integrazione la nuova società sarà controllata al 57% da EcorNaturasì, mentre la famiglia Merla sarà proprietaria in totale del 30% circa delle quote (il grosso attraverso la Omnia), e la restante parte sarà di azionisti minori. Da questo riassetto nel biologico ha deciso di uscire, liquidando la sua quota personale, Roberto Maschio, figlio del fondatore di Fior di loto, storica società torinese del settore che proprio nel 2018 si era fusa con Baule volante. Ma per l’imprenditore non si tratta di un addio: resterà nella compagine di BiotoBio con circa il 10% delle quote detenute attraverso la Mari83, di cui fa parte anche la figlia. Il resto sarà di azionisti minori.

Oltre a “La finestra sul cielo”, Idea Team ha conferito la Sglut, una start up che produce alimenti funzionali, Nat & Bio, proprietaria di un negozio a Settimo torinese e Naturà, un’azienda del gruppo, nata per la produzione di di alimenti e bevande le quali sono poi cedute in massima parte alle altre aziende del gruppo. Completano il lotto le filiali francese e spagnola de La finestra sul cielo. Queste attività avevano un valore di libro al 2019 pari a inferiore alle passività che si porteranno dietro: 6,78 milioni di euro contro 8,97 milioni di debiti, per lo più verso le banche, che confluiranno in Biotobio.

FINESTRA SUL CIELO, UN BUSINESS DA RILANCIARE

Per la famiglia Merla quest’integrazione ha un sapore particolare. La loro Idea Team in pochi mesi è passata dall’essere una predatrice al ruolo di preda, seppur all’interno di una nuova realtà che nasce per valorizzare al meglio tutte le anime che la compongono. L’azienda di Villareggia, una trentina di chilometri a nord est di Torino, era infatti in predicato di acquisire la maggioranza di Ki Group, la società attiva nel biologico (quotata sul listino Aim di Borsa italiana) di cui era arrivata a detenere il 27% circa con un’opzione per arrivare alla maggioranza dei voti. Progetto saltato per l’opposizione di Bioera della famiglia Mazzaro, azionista di controllo di Ki Group, con tanto di strascichi giudiziari, chiusi con una transazione a favore dei Merla di circa 3,5 milioni di euro che ha parzialmente coperto le perdite di quella sfortunata campagna.

Chiuso il capitolo Ki Group, Idea team ha trovato una casa più grande che le permettesse di rilanciare le proprie sorti, negli ultimi anni meno brillanti, come emerge dai numeri di bilancio. Il fatturato 2019 si è attestato a 18 milioni di euro, in calo del 10% sul 2018, e un utile netto di 800 mila euro. Le vendite della filiale spagnola, la più importante all’estero, si sono attestate a 12 milioni di euro mentre la filiale francese ha sofferto le difficoltà di mercato.

Il 2019 di Baule volante e Fior di loto si è chiuso, invece, con 52 milioni di euro di ricavi, in crescita di quasi il 6% sul 2018, con un ebitda di 3,2 milioni di euro e un risultato netto di 500 mila euro. Valori dei quali la società non è stata soddisfatta perché inferiori ai budget previsti a inizio anno che non sono stati centrati a causa della flessione di alcuni canali di vendita.

Quale sarà il ruolo de La finestra sul cielo nella nuova realtà del biologico? “La sua valorizzazione all’interno di Biotobio – spiega Roberto Maschio, neo presidente di Biotobiopassa attraverso una duplice valenza. Ovvero il suo ruolo produttivo e la sua proiezione su alcuni mercati europei. Infatti la società diventerà il polo di produzione per il gruppo, così da poter avere un occhio ancora più attento sulle materie prime e sulle ricette. La sua presenza commerciale estera, in primis in primis Spagna e Francia, permetterà di raccogliere le opportunità che arrivano da fuori I nostri confini”.

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