Gdo, a luglio frenano le vendite

Secondo i dati Nielsen, dal 29 giugno al 26 luglio la distribuzione moderna ha registrato il -3,2% a parità di negozi rispetto allo stesso periodo del 2019

Inversione di tendenza per i consumi in Gdo. Secondo i dati Nielsen, nel periodo compreso tra lunedì 29 giugno e domenica 26 luglio la crescita delle vendite della grande distribuzione si è arrestata, mostrando un’inversione rispetto all’andamento positivo dei mesi precedenti: –3,2% a parità di negozi rispetto allo stesso periodo del 2019. Negativo anche il trend delle vendite in tutte e quattro le aree geografiche, anche se meno accentuato nel Nord-Ovest (-2,7%) e nel Nord Est (-2,3%). Le maggiori contrazioni si sono registrate al Sud (-3,8%) e nel Centro Italia (-4,4%), complice anche il minore afflusso di turisti rispetto allo scorso anno in queste aree. Osservando in dettaglio l’andamento delle singole regioni, i picchi negativi sono in: Sicilia (-7,4%), Sardegna (-7,2%), Liguria (-5,3%), Toscana (-5,2%) e Lazio (-4,4%).

LA GDO E LA STRATEGIA DEL RISPARMIO

Nonostante alcune categorie godano ancora degli effetti positivi determinati dalla pandemia Gdo e largo consumo, i dati di vendita di luglio non sembrano delineare prospettive positive per il settore“È un momento difficile per i consumi degli italiani, che iniziano a tirare la cinghia e adottare strategie di risparmio – dichiara Romolo de Camillis, Retailer Service Director di Nielsen Connect in Italia –. Sui dati di luglio influiscono negativamente anche altri fattori quali, in particolare, il calo del turismo straniero e le temperature più basse rispetto allo scorso anno. Sarà il prossimo mese a fornirci più risposte: se i trend di luglio saranno confermati anche ad agosto è molto difficile pensare che la performance del secondo semestre 2020 sarà in linea coi risultati del 2019”.

Gdo

Venendo ai canali distributivi, anche nel mese di luglio gli specialisti drug si confermano il format più dinamico della fase post-lockdown, registrando una crescita del +6,9 per cento. Frenano, invece, i discount (-0,8%), rimanendo comunque sopra la media rispetto alla performance degli altri canali distributivi. In declino l’andamento di liberi servizi (-5,5%), ipermercati (-5,4%) e supermercati (-2,8%). Sulla scia della (lenta) ripresa dei consumi fuori casa, migliorano le vendite dei cash & carry, seppur ancora negative, che registrano a luglio un trend del -8,1 per cento. Infine, l’e-commerce conferma ancora una volta il suo potenziale: il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedì 29 giugno e domenica 26 luglio è di +84,4 per cento.

IL DETTAGLIO DELLE CATEGORIE

Il mese di luglio ha confermato il trend che vede un minore afflusso di clienti nei punti vendita della Gdo italiana durante il weekend rispetto all’anno precedente. Il giovedì e venerdì continuano infatti ad avere un peso più rilevante sulle vendite settimanali, ma rimane comunque il sabato il giorno preferito per fare acquisti, con un peso del 19,2% sulle vendite totali. Crescono ulteriormente anche gli acquisti della domenica a seguito della totale riapertura dei punti vendita in questo giorno, raggiungendo un peso di circa l’11% sulla settimana. Intanto, continua il monitoraggio da parte di Nielsen di alcuni panieri di prodotti protagonisti dell’emergenza sanitaria. Ecco le principali evidenze relative al periodo 29 giugno – 26 luglio:

  • Effetto ‘prevenzione e salute’, in ordine di grandezza rispetto al fatturato generato: parafarmaceutico (+52,6%), alcol denaturato (+219%), detergenti superfici (+8,3%), sapone per le mani solido e liquido (+16,7%), guanti (+21,7%), candeggina (+5,6%), salviettine (+5,5%).
  • Effetto ‘stock’: caffè macinato (+8%), pasta (+6,4%), olio di semi (+8,1%), conserve rosse (+3,5%), fette biscottate (+5,6%). I comparti della dispensa non alimentare maggiormente in crescita sono, invece, detergenti lavastoviglie (+22,7%), carta casa (+8%), contenitori per alimenti (+19%), avvolgenti alimentari (+11%), sacchetti per la spazzatura (+6,1%).
  • Cuochi a casa, il paniere degli ingredienti base: farine (+24,3%), ingredienti per pasticceria (+21,6%), uova di gallina (+4,8%), formaggi freschi uso cucina (+9,7%), aromi e spezie (+12,8%), mascarpone (+16,9%), panna fresca (+15,3%).
  • Comfort food, il paniere dell’indulgence, quindi pasticceria (+19,7%), tavolette di cioccolato (+10,7%), pane per tramezzini (+17,5%), patatine (+3%), miele (+9,6%), creme spalmabili dolci (+2,3%). In ulteriore declino rispetto al periodo precedente, invece, le vendite dei gelati (-9,6%). 
  • Rimane forte la performance del comparto alcolici, con superalcolici (+15,6%), champagne/spumante (+14%), vino (+2,7%) e aperitivi alcolici (+19,6%).

Fonte: Nielsen, Market Track, iper + super + liberi servizi + discount + specialisti drug – vendite a valore per categoria nella periodo cumulato delle settimane 27-30 del 2020 vs stesso periodo del 2019.

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